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Epifani: «Avanti Pescara possiamo fare grandi cose»
L’allenatore: «Ho questa maglia attaccata sulla pelle e non ho paura»
PESCARA. «Sarei un bugiardo se dicessi che non sono emozionato». Per Massimo Epifani gli ultimi giorni sono stati frenetici e carichi di eccitazione. Il successore di Zdenek Zeman, dopo aver guidato la Primavera ha la grande chance di allenare in serie B il club della sua città; di essere il principale attore nella squadra dove è cresciuto da calciatore debuttando in A e in B, prima di trasferirsi e fare un’onorata carriera in terza serie. «Sono pescarese, ho questa maglia attaccata sulla pelle e questa è una responsabilità in più». Non svela nulla sulle mosse tattiche che ha in mente, anche se nella sua testa le idee sono già chiarissime. Epifani conosce pregi e difetti dell’organico, ha visto tutte le partite dei biancazzurri e l’estate scorsa è stato in ritiro con loro. «Ho lavorato accanto a Zeman durante la preparazione dandogli una mano, poi però non ho più seguito la squadra dall’interno».
Rispetto alla precedente gestione cambieranno i ruoli alcuni elementi e, soprattutto, il modulo, con il 4-3-3 che quasi sicuramente verrà messo nel cassetto. Il nuovo allenatore ha in mente un graduale passaggio al 3-5-2, ma non è detto che non continui con la difesa a quattro. «Sul sistema di gioco non vi dico nulla per non dare vantaggi agli avversari. Comunque sia, non sono un integralista e da qui fino alla fine del campionato potrò utilizzare vari moduli. L’importante sarà dare subito una precisa identità alla squadra e, nella mia pur breve carriera, ho sempre raggiunto questo obiettivo. Cambi di ruolo? Posso solo confessare che vedo qualche giocatore in una posizione diversa rispetto a quella occupata fino a pochi giorni fa». Il primo a traslocare sarà Gaston Brugman che tornerà ad agire da playmaker, il suo ruolo preferito. Poi è possibile che Filippo Falco (o Christian Capone) agisca in posizione più centrale, da trequartista, a ridosso di uno o due attaccanti a seconda delle necessità.
Accanto a Epifani, durante la presentazione, Daniele Sebastiani e Giorgio Repetto. Il presidente gli ha chiesto di risollevare la squadra e di portarla possibilmente ai play off. «È giusto che una società come il Pescara abbia l’ambizione di centrare un traguardo del genere, ma io non mi faccio trascinare in questo discorso perché sono concentrato esclusivamente sulla prossima gara contro il Parma».
Il 43enne pescarese pensa solo al presente. «Ho una grande chance e ringrazio la dirigenza per la fiducia. Io un traghettatore? L’argomento non mi interessa, a fine anno si tireranno le somme e vedremo cosa succederà». Ha a disposizione 14 partite per incidere su un gruppo che, secondo il presidente Sebastiani, si era un po’ appiattito negli ultimi tempi. Epifani avrà il compito di rivitalizzarlo. «Ho trovato grande disponibilità da parte dei ragazzi. Cercherò di trasferire il mio entusiasmo e le mie idee alla squadra».
Notiziario. Ieri doppia seduta di lavoro al Poggio degli Ulivi con attivazione tecnica, esercitazioni di attacco contro difesa, conclusioni in porta e partitine a spazi ridotti sotto lo sguardo di Epifani e del suo staff formato dal preparatore dei portieri Gabriele Aldegani, dal collaboratore Mauro Esposito e dal preparatore atletico Ermanno Ciotti. Lavoro differenziato per Cesare Bovo e Filippo Falco, fermo Antonio Balzano (sintomi influenzali). Terapie per Hugo Campagnaro e Mattia Proietti. Oggi è in programma una seduta al mattino.
Qui Parma. Doppio allenamento al centro sportivo di Collecchio anche per il prossimo avversario dei biancazzurri, il Parma del pescarese Roberto D’Aversa. Al mattino attività di forza in palestra subito trasformata in campo tramite cambi di direzione. Nel pomeriggio i giocatori hanno eseguito torelli e un lavoro dedicato al possesso palla, terminando con un triangolare e lavoro fisico ad alta intensità. La buona notizia per D’Aversa è il rientro in gruppo di Luca Siligardi, mentre Antonio Di Gaudio ha svolto una seduta differenziata. Infine, Matteo Scozzarella e Antonio Vacca hanno lavorato in piscina. Oggi è prevista una seduta pomeridiana con inizio alle ore 14,30.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Rispetto alla precedente gestione cambieranno i ruoli alcuni elementi e, soprattutto, il modulo, con il 4-3-3 che quasi sicuramente verrà messo nel cassetto. Il nuovo allenatore ha in mente un graduale passaggio al 3-5-2, ma non è detto che non continui con la difesa a quattro. «Sul sistema di gioco non vi dico nulla per non dare vantaggi agli avversari. Comunque sia, non sono un integralista e da qui fino alla fine del campionato potrò utilizzare vari moduli. L’importante sarà dare subito una precisa identità alla squadra e, nella mia pur breve carriera, ho sempre raggiunto questo obiettivo. Cambi di ruolo? Posso solo confessare che vedo qualche giocatore in una posizione diversa rispetto a quella occupata fino a pochi giorni fa». Il primo a traslocare sarà Gaston Brugman che tornerà ad agire da playmaker, il suo ruolo preferito. Poi è possibile che Filippo Falco (o Christian Capone) agisca in posizione più centrale, da trequartista, a ridosso di uno o due attaccanti a seconda delle necessità.
Accanto a Epifani, durante la presentazione, Daniele Sebastiani e Giorgio Repetto. Il presidente gli ha chiesto di risollevare la squadra e di portarla possibilmente ai play off. «È giusto che una società come il Pescara abbia l’ambizione di centrare un traguardo del genere, ma io non mi faccio trascinare in questo discorso perché sono concentrato esclusivamente sulla prossima gara contro il Parma».
Il 43enne pescarese pensa solo al presente. «Ho una grande chance e ringrazio la dirigenza per la fiducia. Io un traghettatore? L’argomento non mi interessa, a fine anno si tireranno le somme e vedremo cosa succederà». Ha a disposizione 14 partite per incidere su un gruppo che, secondo il presidente Sebastiani, si era un po’ appiattito negli ultimi tempi. Epifani avrà il compito di rivitalizzarlo. «Ho trovato grande disponibilità da parte dei ragazzi. Cercherò di trasferire il mio entusiasmo e le mie idee alla squadra».
Notiziario. Ieri doppia seduta di lavoro al Poggio degli Ulivi con attivazione tecnica, esercitazioni di attacco contro difesa, conclusioni in porta e partitine a spazi ridotti sotto lo sguardo di Epifani e del suo staff formato dal preparatore dei portieri Gabriele Aldegani, dal collaboratore Mauro Esposito e dal preparatore atletico Ermanno Ciotti. Lavoro differenziato per Cesare Bovo e Filippo Falco, fermo Antonio Balzano (sintomi influenzali). Terapie per Hugo Campagnaro e Mattia Proietti. Oggi è in programma una seduta al mattino.
Qui Parma. Doppio allenamento al centro sportivo di Collecchio anche per il prossimo avversario dei biancazzurri, il Parma del pescarese Roberto D’Aversa. Al mattino attività di forza in palestra subito trasformata in campo tramite cambi di direzione. Nel pomeriggio i giocatori hanno eseguito torelli e un lavoro dedicato al possesso palla, terminando con un triangolare e lavoro fisico ad alta intensità. La buona notizia per D’Aversa è il rientro in gruppo di Luca Siligardi, mentre Antonio Di Gaudio ha svolto una seduta differenziata. Infine, Matteo Scozzarella e Antonio Vacca hanno lavorato in piscina. Oggi è prevista una seduta pomeridiana con inizio alle ore 14,30.
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