Fonseca: «Milan, vinciamo» Motta punta tutto su Weah 

Alle 18 a San Siro i rossoneri sfidano la Juve. Bianconeri con l’infermeria piena L’Inter va a Verona: Inzaghi si affida al turnover e rispolvera Correa in attacco

MILANO. Non sarà decisiva, come dice Paulo Fonseca, ma sicuramente Milan-Juventus di oggi (ore 18) a San Siro può rilanciare o affossare la stagione rossonera. «Non è decisiva, è importante. Ma come lo sono tutte adesso. Tutte sono importanti, lo sarà anche quella contro l'Empoli. Abbiamo bisogno di vincere - ribadisce l'allenatore del Milan - di fare vittorie consecutive. Io sono sempre positivo. Penso sempre che possiamo vincere. Siamo il Milan, abbiamo tanto rispetto per la Juve ma non abbiamo paura».
Fonseca può contare sul grande ex Alvaro Morata e su un Rafael Leao in netta ripresa, oltre a Camarda che sarà con la prima squadra. «Leao e Morata sono in un buon momento. Abbiamo bisogno del miglior Leao e del miglior Morata per questa partita e Rafael credo voglia essere più decisivo. Abbiamo bisogno di vincere diverse partite consecutive. È fondamentale per noi. Abbiamo questa capacità. Per recuperare punti dobbiamo farlo», avvisa Fonseca.
L'emergenza in casa Juve non accenna a rientrare, anzi durante la pausa per le nazionali si è accentuata ancora di più. «Abbiamo perso Cabal per lungo tempo, a Milano mancheranno anche Bremer, Adzic, Nico Gonzalez, Douglas Luiz e Milik. E anche Vlahovic che non ci sarà», il quadro degli assenti fatto da Thiago Motta, alla vigilia della sfida contro i rossoneri.
Al posto di Vlahovic in attacco dovrebbe giocare Weah, per cui Motta ha solo parole d’elogio: «Mi piace tutto quello che fa Tim, che poi segni è importante ma non è l’unica cosa che conta. Dà tante alternative perché può giocare da prima punta e a destra e a sinistra. Capisce le consegne, ciò che deve fare e il momento. Siamo contenti di ciò che sta facendo».
L’Inter, invece, alle 15 sfida il Verona al Bentegodi. Simone Inzaghi sta pensando ad alcune novità: la principale è quella di Correa in campo dal primo minuto in attacco al fianco di Thuram, con Lautaro, Arnautovic e Taremi in panchina.
In difesa Bisseck è in vantaggio su Pavard, a centrocampo Darmian ha vinto il ballottaggio con Dumfries sulla destra, mentre Carlos Augusto farà rifiatare Dimarco a sinistra. In regia ci sarà Asllani (Calhanoglu nemmeno convocato), affiancato da Barella e Mkhitaryan. L’ Inter è rimasta imbattuta nelle ultime 26 partite di Serie A contro il Verona, grazie a 21 successi e cinque pareggi, e solo contro la Sampdoria i nerazzurri hanno avuto una striscia di imbattibilità più lunga nella competizione (30 sfide senza sconfitte tra il novembre 1961 e l’aprile 1977).
L’ Inter ha anche segnato in tutte le ultime 13 trasferte disputate contro i veneti in Serie A, dopo che nelle precedenti 12 era rimasta a secco ben sei volte, per quella che è la striscia aperta di gare esterne in gol più lunga contro una singola avversaria per i nerazzurri nella competizione.
Chiude il quadro degli anticipi L’Atalanta, che alle 20.45 scende in campo a Parma.
Angelo Caradonna