Garcia e l’amico pizzaiolo di Giulianova
Gilberto D’Annunzio vive a Lille: ho insegnato l’italiano al tecnico della Roma
PESCARA. Chi lo avrebbe mai detto che tra gli amici più cari dell'attuale "ottavo re di Roma" Rudi Garcia, ci fosse anche un abruzzese trapiantato in Francia? Precisamente a Lille, dove il 47enne Gilberto D'Annunzio è un affermato ristoratore, proprietario di diversi locali, spesso frequentati dall'attuale tecnico della Roma capolista. «La nostra amicizia è nata a tavola e si è consolidata nel tempo, perché Rudi è davvero una persona speciale, oltre che un allenatore bravissimo», svela lo stesso D'Annunzio, nato oltralpe, ma originario della nostra terra.
Precisamente di Giulianova, paese nativo del padre (la mamma invece è di Roseto) e dove tuttora vivono diversi suoi parenti.
Che, compatibilmente con gli impegni di lavoro, torna a trovare tutte le volte che può.
«In Italia sono stato a fine agosto», prosegue l'amico di Garcia, «invitato appunto da Rudi per l'esordio in campionato della sua Roma. E ancor prima ero stato suo ospite nella Capitale, dopo che aveva trovato casa. La Roma verrò a vederla di nuovo il 25 novembre (ha già prenotato il volo da Lille) in occasione del match casalingo con il Cagliari, mentre intorno alla fine di questo mese sarò in Abruzzo, per una tre giorni di lavoro organizzata assieme all'amico Giuseppe Ursini, produttore di olio e di specialità alimentari, che ospiterà me ed una quarantina di clienti francesi presso la sua tenuta di Fossacesia».
C'era anche lui, infatti, all'Ardenza di Livorno a fare il tifo per Garcia e i suoi ragazzi: «Conosco Rudi da circa quattro anni», conferma lo stesso Ursini, il cui figlio Pierpaolo gioca, da portiere, nelle file dell'Aquila Calcio, «e ci siamo spesso incontrati a Lille, nel locale di Gilberto. Ne è nata una bella amicizia e sono quindi felicissimo dei suoi risultati. Lui dice che gli porto fortuna, avendo assistito anche al derby vinto due settimane fa, ed essendo stato presente allo stadio anche l'anno in cui, nel 2011, nel giro di quatttro giorni, il Lille vinse la Coppa di Francia ed il campionato».
E proprio loro due, Ursini e D'Annunzio, in occasione della visita-lampo in Abruzzo di quest'ultimo, avevano progettato di coinvolgere lo stesso Garcia in una giornata interamente dedicata alla raccolta delle olive, con successivo pranzo su uno dei caratteristici trabocchi della costa frentana.
«La notizia però è trapelata in anticipo», spiega Gilberto D'Annunzio, «e così è saltato il tutto, anche se prima o poi cercheremo di organizzarla, una cosa del genere. Rudi infatti ama molto i piatti tradizionali ed avrebbe sicuramente apprezzato l'iniziativa. Quanto alla Roma, posso dirvi che Sabatini lo seguiva da tempo, tant'è che già in passato il suo nome era stato accostato a questo club. Appena però c'è stata l'ufficializzazione del suo passaggio in giallorosso, mi ha chiesto di dargli una mano con la lingua ed in pochissimo tempo, grazie all'aiuto di una mia dipendente, ovviamente italiana, gli abbiamo dato un’infarinatura generale, che gli è sicuramente stata d'aiuto. Soprattutto nei primi tempi, quando intorno a lui c'era grande scetticismo: sia da parte dei tifosi che degli stessi addetti ai lavori». Ovviamente lei tifa Roma... «Certo, ma da molto prima, dato che mi sono avvicinato a questi colori grazie a mio zio Giuliano D'Ascenzo, tifosissimo giallorosso. È lui», conclude D'Annunzio, «che mi ha trasmesso la passione per il calcio. Anche quello abruzzese, che seguo come posso, dalla Francia. Mi fa piacere vedere così in alto il Lanciano dell'amico Ursini, e spero che anche il Pescara torni presto su. Magari assieme al mio Giulianova, cui auguro un pronto ritorno tra i Professionisti».
Stefano De Cristofaro
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