Edizione digitaleGiulianova e Valle del Giovenco all’assalto
A caccia di una vittoria che manca da tempo per lasciare le zone basse della classifica
GIULIANOVA. Non che la Reggiana sia squadra facile da battere, anzi, gli emiliani sono ben attrezzati per raggiungere i play off, ma il Giulianova è comunque chiamato a vincere la partita di questo pomeriggio se vuole dare una svolta al proprio cammino. Ed è chiamato a farlo anche se, come nelle ultime giornate, conta numerose assenze, specie in difesa, dove rischia di non giocare anche il giovane Faragalli, unico centrale disponibile insieme a Vinetot.
Faragalli, autore del gol che è valso il pareggio ad Andria, ieri aveva la febbre.
Il tecnico giallorosso Leonardo Bitetto cercherà di recuperarlo e se così fosse il Giulianova giocherebbe con il 4-3-3. A proteggere Dazzi in porta, dunque, ci sarebbero Sosi, Faragalli, Vinetot e Migliore.
I tre di centrocampo sarebbero Croce, Carratta e Del Grande. In attacco rientreranno sia Melchiorri che Schneider, spalleggiati dall’onnipresente Carbonaro.
Se Faragalli non dovesse farcela (andando magari in panchina), l’ipotesi (fra l’altro già provata in allenamento anche la settimana scorsa) più probabile prevederebbe l’arretramento in difesa di Francesco Carratta, con Jacopo Dezi, classe 1992, inserito fra i titolari in mediana.
Il Giulianova, pur meritando più volte i tre punti, non vince dallo scorso 13 settembre (2-1 a Marcianise), mentre in casa ha vinto solo la prima di campionato (1-0 con il Potenza).
Uno stimolo in più potrebbe essere rappresentato dai precedenti tra i giallorossi e la Reggiana. Ebbene, il Giulianova non ha mai vinto negli otto confronti diretti. Al Fadini sono 4 le partite disputate: 2 pareggi e 2 vittorie degli emiliani. La prima sfida, in serie C, risale alla stagione 1976-77 (2-2), nel seguente campionato i padroni di casa furono battuti 1-2. Nel 2004-05, in C1, fu ancora la Reggiana a imporsi di misura (1-0), mentre finì in parità (1-1) l’ultima partita disputata a Giulianova, nella stagione 2007-2008 in Seconda divisione.
La Reggiana si presenta all’appuntamento del Fadini senza Rossi, Saverino (squalificati), Romizzi e Morelli (squalificati). Loris Dominissini dovrebbe schierare un 3-4-1-2 con Alessi a ridosso degli attaccanti Ingari e Temelin.
Faragalli, autore del gol che è valso il pareggio ad Andria, ieri aveva la febbre.
Il tecnico giallorosso Leonardo Bitetto cercherà di recuperarlo e se così fosse il Giulianova giocherebbe con il 4-3-3. A proteggere Dazzi in porta, dunque, ci sarebbero Sosi, Faragalli, Vinetot e Migliore.
I tre di centrocampo sarebbero Croce, Carratta e Del Grande. In attacco rientreranno sia Melchiorri che Schneider, spalleggiati dall’onnipresente Carbonaro.
Se Faragalli non dovesse farcela (andando magari in panchina), l’ipotesi (fra l’altro già provata in allenamento anche la settimana scorsa) più probabile prevederebbe l’arretramento in difesa di Francesco Carratta, con Jacopo Dezi, classe 1992, inserito fra i titolari in mediana.
Il Giulianova, pur meritando più volte i tre punti, non vince dallo scorso 13 settembre (2-1 a Marcianise), mentre in casa ha vinto solo la prima di campionato (1-0 con il Potenza).
Uno stimolo in più potrebbe essere rappresentato dai precedenti tra i giallorossi e la Reggiana. Ebbene, il Giulianova non ha mai vinto negli otto confronti diretti. Al Fadini sono 4 le partite disputate: 2 pareggi e 2 vittorie degli emiliani. La prima sfida, in serie C, risale alla stagione 1976-77 (2-2), nel seguente campionato i padroni di casa furono battuti 1-2. Nel 2004-05, in C1, fu ancora la Reggiana a imporsi di misura (1-0), mentre finì in parità (1-1) l’ultima partita disputata a Giulianova, nella stagione 2007-2008 in Seconda divisione.
La Reggiana si presenta all’appuntamento del Fadini senza Rossi, Saverino (squalificati), Romizzi e Morelli (squalificati). Loris Dominissini dovrebbe schierare un 3-4-1-2 con Alessi a ridosso degli attaccanti Ingari e Temelin.