Iannone e Ducati, altri punti preziosi

PESCARA. Nel tempio della velocità, teatro dell'ennesima spettacolare impresa di Valentino Rossi, Andrea Iannone consolida la leadership interna alla Ducati e la terza posizione nella classifica del mondiale. Per una volta una corsa senza grandi acuti né "carenate" spettacolari, ma una prestazione encomiabile per lucidità e concretezza, raccogliendo il massimo possibile con la Desmosedici di Borgo Panigale.

«Abbiamo faticato molto ma fare meglio credo non fosse umanamente impossibile», ha detto all'arrivo. Un bilancio soddisfacente (tra l'altro non è ancora del tutto guarito dal problema alla spalla) anche se non può certo entusiasmare il pilota vastese che notoriamente si esalta nei testa a testa. Iannone parte dalla sesta casella, evita rischi inutili nella bagarre del prime curve, dove uno scatenato Lorenzo rimonta fino alle spalle di Marquez, e già nel corso del primo giro passa Pol Espargaro. Nel corso del secondo il vastese aggancia l’altro Espargaro, Aleix, e lo passa dopo un paio di tentativi, conquistando così la quarta posizione. Il "maniaco" prova per qualche giro a tenere il passo dei migliori, ma pur mantenendo un buon ritmo (unico in pista escluso i primi tre capace di stare sotto l'1'35") non può evitare di perdere contatto. A quel punto si preoccupa solo di tenere a bada la pattuglia degli inseguitori, capeggiata prima dal compagno Dovizioso e Pedrosa, poi da Pol Espargarò e Crutchlow. A 10 giri dalla fine in pratica la situazione in pista è quasi definita, con Iannone in una sorta di terra di nessuno tra Lorenzo, terzo e inarrivabile, e il gruppone. Da quel momento il vastese pensa bene a gestire la corsa senza pretendere dalla moto prestazioni che non può dare e mette in cascina altri preziosi punti per il mondiale. Un terzo posto che non sarà facile difendere dal prevedibile ritorno di Marquez, ma che conferma Iannone come uno dei più piloti costanti del mondiale 2015.

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