Calcio sporco
Il Forlì fa ricorso al Coni: "Teramo e Savona in serie D"
La squadra romagnola chiede che venga annullata la sentenza della Corte federale d'appello e che le due squadre siano retrocesse all'ultimo posto in classifica della Lega Pro 2014-2015
TERAMO. Il Forlì Calcio ricorre al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni, contro Figc, Savona Fbc e Ss
Teramo Calcio e, ove occorra, nei confronti del Tribunale federale di primo grado e della Procura federale della Figc per l'annullamento e/o la riforma della decisione della Corte di appello federale Figc in merito alla presunta combine di Savona-Teramo.
Il Forlì «chiede, previa sospensione dell'esecuzione della suddetta decisione, l'annullamento dei provvedimenti impugnati, con conseguente rideterminazione della sanzione disciplinare da irrogare alle società Teramo e Savona in termini tali da determinare la loro retrocessione all'ultimo posto in classifica del campionato di Lega Pro, con conseguente retrocessione delle stesse in serie D per la stagione sportiva 2015-2016». Una sanzione che era già stata inflitta in primo grado e che, se confermata in appello, avrebbe consentito al club romagnolo (e al Gubbio) di ottenere la riammissione in Lega Pro.
Lo scorso 27 agosto i giudici di secondo grado hanno rimodulato le sanzioni (le cui motivazioni sono state depositate martedì) per i due club, infliggendo agli abruzzesi la revoca del titolo di vincitore del Campionato di Lega Pro 2014-2015 e una penalizzazione di 6 punti, pari a quella irrogata al Savona. La Corte, inoltre, rispetto al primo grado, aveva ridotto da 4 a 3 anni l'inibizione del patron del Teramo, Campitelli, e prosciolto il n.1 dei liguri, Dellepiane.