Serie D
Il Giulianova in campo, i giocatori minacciano: "Solo domani"
Testoni e Nassi: non sono in ballo soltanto i soldi, ma il nostro futuro Il ds Carrozzieri: «Perletta aveva promesso una soluzione, così non è stato»
GIULIANOVA. Prima della sosta natalizia c’erano stati, a distanza di pochissimi giorni, le conferenze stampa circa la situazione del Giulianova, da parte del presidente Esposito, l'ex amministratore delegato Perletta e del sindaco Mastromauro.
Poi, il rischio che i giocatori non scendessero in campo alla ripresa del campionato, domani in casa della Maceratese.
Ieri pomeriggio, i giocatori del Giulianova hanno hanno spiegato la loro delicata situazione, tramite una conferenza a cui ha partecipato una delegazione, guidata dal capitano Danilo Testoni e l'esperto Maurizio Nassi (presenti anche Esposito, Ferrante, De Matteis e Raparo) e il direttore sportivo Moris Carrozzieri.
Proprio Carrozzieri ha spiegato: «Questa mattina abbiamo parlato con Perletta, riguardo le vertenze che deve pagare e la famosa firma sul conto corrente. Ha parlato anche con i giocatori. Lui aveva promesso di risolvere tutto entro il 31 dicembre, così non è stato. Ha rinnovato l'impegno fino al prossimo mercoledì, se non rispetterà ancora tale accordo saremo costretti ad agire di conseguenza. Noi, il mercoledì seguente alla partita con la Sambenedettese, comunque vadano le cose, pagheremo le spettanze di novembre».
Testoni e Nassi hanno specificato: «Non siamo qui per avere quanto ci spetta di settembre, onere a carico di Perletta, o quello di novembre, che il presidente ha garantito di pagare fra un paio di settimane. Qui è in ballo il nostro futuro. Se dovessimo giocare la gara a Recanati l'11 gennaio, ovvero la prima del girone di ritorno, non potremmo più svincolarci né essere ingaggiati da altre società. Ma se Perletta non paga le vertenze la società si tirerà indietro e l'ex amministratore è ovvio che non può garantire il mantenimento del Giulianova. A questo punto ci troveremmo senza società e senza soldi e a non poter trovare un’altra sistemazione. Se Perletta non rispetta l'accordo preso con noi, rischiamo di non prendere un euro da qui a maggio, quindi non giocheremo più. C'è gente che ha famiglia», spiegano i due calciatori del Giulianova, «chi non può spostarsi, non riuscirebbe a giocare senza garanzie fino al termine della stagione».
Le vertenze da pagare sono quelle di Ronci, Rinaldi, Iachini, Conti, Fantini e Broso.
Perletta, durante la sua conferenza, aveva dichiarato di aver trovato un accordo con tutti, ma a oggi la situazione è immutata e, dopo quelle di Rinaldi e Iachini, rischiano di arrivare le altre nelle prossime settimane.
Al termine della conferenza un tifoso ha avuto un confronto breve con la squadra, invitandola solo a giocare, subito dopo è stato Carrozzieri a parlare ancora con i giocatori.
Una situazione difficile, che potrebbe avere sbocchi non piacevoli per la tifoseria, illusa quest’anno di poter lottare per cercare di tornare tra i professionisti.
Vincenzo Raimondi
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