Il Giulianova perde l’attimo

Quattro palle-gol mancate, il Real Marcianise esce indenne dal Fadini.

GIULIANOVA. Se qualcuno pensava che l’impresa di Cosenza potesse cambiare di colpo la stagione del Giulianova, dovrà ripensarci. Dopo la scorpacciata in terra calabra (quattro gol tutti in una volta, troppa grazia...) l’attacco giallorosso torna sui suoi soliti livelli di anemia e il Real Marcianise strappa lo 0-0 al Fadini.
Il risultato non è poi una tragedia, perché una diretta concorrente viene tenuta a distanza e, in virtù del successo dell’andata, il Giulianova ottiene nei confronti dei campani una superiorità negli scontri diretti che alla fine potrebbe far comodo. Per di più, nella zona bassa della classifica vincono solo Andria e Spal. Tuttavia è chiaro che aver mancato, dopo quella con il Foggia, anche la seconda occasione casalinga del girone di ritorno non è confortante. Soprattutto alla vigilia delle partite con le big Pescara e Portogruaro.

Lo 0-0 finale, episodi alla mano, sa di amaro per il Giulianova. Che crea due grosse occasioni per tempo, ma che in tutte queste circostanze - con la palla che arriva dai lati nell’area piccola avversaria - non riesce a mettere un tiro decente nello specchio della porta. Del resto alla squadra manca un attaccante d’area, il classico opportunista. Ieri si è visto in modo impietoso.
Se si guarda alla prestazione dei giallorossi, i rimpianti per il risultato diminuiscono. Il Giulianova gioca male dall’inizio alla fine, soprattutto nella zona centrale del campo (dove Censori, al debutto interno, trova molte difficoltà) e nella costruzione del gioco. La quantità di palle perse dai giallorossi è imbarazzante, al punto da far pensare che lo sconnesso terreno del Fadini c’entri più di qualcosa.

Il Marcianise, però, almeno nel primo tempo fraseggia corto e muove molto bene il pallone. E allora? Il campo di patate conta forse per la squadra che lo frequenta tutti i giorni e non per quella che ci gioca la prima volta? Impossibile. La verità, forse, sta nella testa del Giulianova. Squadra giovanissima, senza esperienza nella categoria e dunque schiacciata dal peso di dover far punti a tutti i costi. In partite come quella di ieri, il pallone scotta tra i piedi.
Un’altra considerazione: squadre facili non ce ne sono e il Real Marcianise visto al Fadini lo conferma. La squadra di Boccolini è ben messa in campo con un 4-4-2 atipico, nel quale l’esterno destro sta largo per bloccare Migliore e il sinistro gioca mezzala, in modo da negare ai giallorossi la superiorità numerica nel mezzo. Sull’out sinistro va a chiudere la seconda punta Manco. Poi, perso per infortunio Ciano, i campani azzardano un 4-3-3 e vanno un po’ in affanno in mediana, regalando campo al Giulianova. Ma non si chiudono mai a riccio, né rinunciano ad attaccare quando ne hanno la possibilità.

Nel finale uno scontro di gioco toglie di mezzo Melchiorri e si nota la panchina corta dei giallorossi: Bitetto non osa il ’91 Rinaldi e mette dentro il mediano Carratta, lasciando davanti l’inedito terzetto Del Grande-Campagnacci-Schneider. Molto meno incisivo, ovviamente, di quello di partenza. Ma questo è quanto passa il convento, e con questo bisognerà salvarsi.

IL TABELLINO

GIULIANOVA: 0 -   REAL MARCIANISE: 0
  • GIULIANOVA (4-3-3): Gasparri; Sosi, Garaffoni, Vinetot, Migliore; Censori, Croce, Del Grande; Carbonaro (24’ st Schneider), Melchiorri (36’ st Carratta), Campagnacci. A disposizione: Buono, Lieti, Donato, Dezi, Rinaldi. Allenatore: Bitetto.

  • REAL MARCIANISE (4-4-2): Fumagalli; Piscitelli, Murolo, Filosa, Tomi; Ciano (3’ st Galizia), Alfano, D’Ambrosio, Della Ventura; Manco, Tedesco. A disposizione: Mezzacapo, Porpora, Montanari, Di Napoli, Alvino, Romano. Allenatore: Boccolini.

    ARBITRO: Vivenzi di Brescia.
    NOTE: terreno in cattive condizioni. Spettatori 1.946 di cui 736 paganti e 1.210 abbonati, incasso totale 11.482 euro. Ammoniti Croce (G) per simulazione, Piscitelli, Murolo e Della Ventura (M) per gioco falloso. Angoli 1-4. Recupero 0’ e 4’.