Il Lanciano sfida Gautieri: è scontro per la salvezza
A Latina frentani in emergenza nelle retrovie e c’è il dubbio Rigione
LANCIANO. La Virtus Lanciano va a caccia di un risultato fondamentale per la salvezza in casa dell'allenatore che è stato il primo grande artefice della sua promozione in serie B: sulla strada tra i rossoneri e la permanenza in categoria oggi c'è Carmine Gautieri, che dalla 31ª giornata siede sulla panchina nerazzurra. Sarà uno scontro con un pezzo di cuore, visto il legame e il senso di riconoscenza che una parte considerevole ha verso il 45enne tecnico napoletano. Ma sarà soprattutto uno scontro che potrebbe rivelarsi decisivo per entrambi i club. Latina e Virtus al momento sono ancora teoricamente a pari punti in classifica, ma sui frentani pende la mannaia della penalizzazione che, a breve, potrebbe far fare un salto indietro ai ragazzi di Primo Maragliulo. Si gioca con 39 punti a testa, che in teoria significa +1 sui play out; ma realmente gli ospiti scendono in campo al Francioni con la fretta di uscire dalla zona che costa la retrocessione diretta. Se infatti la società della famiglia Maio dovesse ricevere tutti e 5 i punti di penalizzazione chiesti dalla procura federale, la Virtus avrebbe ben due punti da rimontare per conquistare lo spareggio-salvezza. Ben venga se la penalizzazione sarà di 4 o addirittura 2 punti, ma di certo Maragliulo deve tenere lontani questi fantasmi dalla testa dei suoi. In ogni caso sta di fatto che, nel giro di poche giornate, la prospettiva dei rossoneri è totalmente cambiata: le irregolarità amministrative hanno trasformato di nuovo la Virtus da squadra che deve amministrare il vantaggio, a formazione che insegue disperatamente la salvezza. Tutto da rifare, insomma, come prima del debutto sprint del tecnico leccese in prima squadra. L'ex allenatore della Primavera in una manciata di giornate aveva fatto un mezzo miracolo sportivo: adesso deve fare l'altra metà. Per cominciare con il piede giusto la rimonta bis, Maragliulo deve fare i conti con l'emergenza in difesa: Antonio Aquilanti e Federico Amenta sono squalificati; Deian Boldor si è operato al menisco; Michele Rigione è in dubbio. Il buco grosso è quindi al centro: Rigione però, che in settimana si è allenato a parte senza forzare, dovrebbe stringere i denti. Se la fascite plantare gli dà tregua, va al centro con Nicolas Di Filippo, all'esordio da titolare. L'alternativa è quella provata in settimana: Simone Salviato riadattato centrale, e di nuovo Gaetano Vastola a terzino. La Virtus ha preparato la gara del Francioni provando pure qualche ritocco tattico: si medita il ritorno allo schema che ha avviato la prima rimonta, e cioè quel 4-2-3-1 che in fase di non possesso diventa 4-4-1-1. Nella scelta degli uomini il dubbio grosso è sull'esterno destro tra Michele Rocca e Gaetano Vastola, sempre che quest'ultimo non debba "scendere" in difesa. Sull'undici iniziale influirà comunque anche l'impegno infrasettimanale che, martedì alle 20,30, vedrà i frentani impegnati al Biondi con un altro ex allenatore, Marco Baroni. Nel frattempo bisogna regolare i conti con Gautieri, che a Latina ha preso il posto di un altro ex tecnico dei rossoneri, Andrea Chiappini, che nel 2006-2007 per qualche settimana sostituì Andrea Camplone. Il "Gaucho" in cinque giornate ha conquistato cinque punti ed è reduce da una sconfitta che ha causato strascichi rumorosi: il ko di una settimana fa per 3-2 a Salerno ha portato i vertici del club nerazzurro a tuonare contro la classe arbitrale. I postumi di quella sconfitta sono le squalifiche di Andrea Esposito e Maodo M'Baye. Scelte tecniche interessano invece l'esterno destra di difesa, dove sono in ballo Matteo Bruscagin e Ivano Baldanzeddu, e il centrocampo, dove torna al centro Ruben Olivera per McDonald Mariga spostato a destra. In attacco dà nuovamente forfait il capocannoniere della squadra, il ghanese Boadu Acosty, mentre rispetto a sette giorni fa Daniele Corvia è atteso titolare al posto di Richmond Boakye.
Andrea Rapino
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