Il Lanciano si riabbona ai pareggi

Col Foggia finisce 0-0: è l’ennesima occasione sprecata in chiave play off.

LANCIANO. Terzo pareggio di fila per la Virtus. Il primo del 2010 per quel che riguarda le sfide al Biondi, a conferma dell’ormai endemica idiosincrasia alla vittoria che quest’anno sembra caratterizzare il cammino interno dei ragazzi di Pagliari. Lo 0-0 finale ottenuto al cospetto del Foggia, pur stando assai stretto ai rossoneri, rappresenta comunque l’ennesima occasione gettata al vento in chiave play off. Due punti persi, perché l’avversario visto all’opera non era certo dei più irresistibili, viste le recenti vicissitudini.

Contro la rimaneggiata ma determinata compagine dauna, scesa in campo col chiaro intento di strappare, con ogni mezzo, un risultato positivo, i frentani ce l’hanno messa tutta, ma non è bastato. E’ vero che possono recriminare sulla mancata concessione di un paio di rigori (veniale quello commesso, nel primo tempo, ai danni di Improta; più evidente l’altro, reclamato nella ripresa da Sinigaglia) e sulle parate, almeno tre, decisive del portiere avversario Bindi, ma sotto rete è mancata la zampata giusta, in grado di sbloccare il match.
Fosse riuscita a passare in vantaggio, infatti, la Virtus avrebbe avuto la strada spianata, contro una squadra abbottonata e dunque esclusivamente votata alla fase difensiva.

L’inizio, per la verità, aveva fatto presagire ai pochi ed infreddoliti tifosi locali (quelli ospiti erano rimasti a casa per l’ennesimo divieto imposto, in settimana, dalla questura), ben altro risultato. Soprattutto nel primo tempo, infatti, contro il 4-3-3 schierato da Pagliari, con Sinigaglia punta centrale supportata ai lati da Masini ed Improta, la difesa foggiana era andata in grosse difficoltà, affidandosi alla bravura del portiere, determinante in un paio di occasioni, sull’attivo Sinigaglia, sicuramente il migliore in campo nella Virtus.

Ma i frentani nella ripresa calano vistosamente, soprattutto per quel che riguarda la spinta dalle corsie esterne, costringendo lo stesso Pagliari ad inserire, nel finale, sia Sansone che Turchi, entrambi non al meglio della condizione.
Tentativi che si riveleranno inutili, dato che il Foggia riuscirà a resistere fino alla fine, allungando, di fatto, l’astinenza casalinga dei frentani, la cui ultima vittoria al Biondi risale al 6 dicembre scorso.

IL TABELLINO

VIRTUS LANCIANO: 0 -   FOGGIA: 0
  • VIRTUS LANCIANO (4-3-3): Chiodini; Colombaretti, Moi, Antonioli, Mammarella; Vastola, Di Cecco, Sacilotto; Masini (16’ st Sansone), Sinigaglia, Improta (29’ st Turchi). A disposizione: Aridità, Oshadogan, Coppini, De Fabritiis, Marfisi. Allenatore: Pagliari.

  • FOGGIA (4-2-3-1): Bindi; Carbone, Burzigotti, Goretti, Micco; Velardi, Trezzi; Colomba (21’ st Quadrini), Mattioli (14’ st Sgambato), Mancino; Caraccio (36’ st Torta). A disposizione: Milan, D’Agostino, Cantisani, Montechiari. Allenatore: Ugolotti.

    ARBITRO: Bergher di Rovigo, assistenti Pegorin e Della Rocca.
    NOTE: spettatori 800 circa; ammoniti Burzigotti, Trezzi, Quadrini, Di Cecco, Velardi; angoli 5-0 per la Virtus; recupero: pt 2’; st 5’.