Il motto di D’Aversa per continuare a stupire «Fari spenti e pedalare»
Storia, tradizione e ambizione. Il Parma è tornato ai margini del grande calcio e l’ascesa non vuole arrestarsi. Il 42enne pescarese Roberto D’Aversa dopo la promozione della scorsa stagione sogna il...
Storia, tradizione e ambizione. Il Parma è tornato ai margini del grande calcio e l’ascesa non vuole arrestarsi. Il 42enne pescarese Roberto D’Aversa dopo la promozione della scorsa stagione sogna il bis. I ducali sono i re del mercato con gli acquisti di Di Gaudio, Siligardi, Barillà, Dezi, Gagliolo e Roberto Insigne. In attesa di Alessandro Matri, il colpo che può far saltare il banco… Ci sarà da prendere le misure con tutti questi volti nuovi, ma sulla carta c’è tutto per provare a piazzare il colpo, ma non ditelo al suo allenatore.
D’Aversa, pronto per disputare un gran campionato con una delle squadre più blasonate della B?
«Blasonati sì, ma solo con quello non si vincono le partite. La società ha fatto un grande mercato seguendo i miei consigli. Sono contento».
Obiettivi?
«Frosinone e Bari, per esempio, sono avvantaggiati perché hanno un gruppo consolidato nel tempo. In 120 anni nessuna squadra ha vinto tre campionati di fila e per noi questo deve essere un grande stimolo. La classifica non conta, ma sappiamo che possiamo fare bene».
Parma, mina vagante della B?
«Sì, potrebbe essere così. La squadra è ottima e potremo migliorarla da qui alla fine del mercato».
Quali sono le squadre favorite alla vittoria finale?
«Le tre squadre retrocesse dalla serie A hanno una marcia in più rispetto alle altre, ma ribadisco che anche Bari e Frosinone sono forti, poi ci siamo anche noi…».
La rivelazione?
«Il Cittadella, ma non è una rivelazione, ormai è una realtà consolidata. Direttore sportivo e allenatore sono molto preparati e si vedono i frutti del lavoro che hanno fatto nel tempo».
Quali giocatori potrebbero stupire?
«Dico il mio Baraye. Può diventare un top player».
Del Pescara cosa pensa?
«Ottimo collettivo. Ho visto la gara di Brescia e mi ha fatto una grande impressione. Ci sono giocatori di talento, come Del Sole e Capone, e devo dire che è migliorato in fase difensiva».
Le sarebbe piaciuto avere qualche biancazzurro ?
«Memushaj, per esempio, che volevo prendere a Lanciano qualche anno fa, ma lui era reduce da un brutto infortunio. Brugman? In estate abbiamo parlato anche di lui, ma non nello specifico. E’ un ottimo calciatore».
Zeman è tornato per riportare il Delfino in A.
«Un grande allenatore, uno dei migliori che applica il calcio offensivo con il suo 4-3-3. Mi piace e ho notato che le sue squadre sono migliorate tanto nella fase difensiva» (l.d.m.)
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