CALCIO A 5 - LA CORSA SCUDETTO
Il Pescara vola in finale, Acquaesapone eliminata con onore
Il Delfino batte Napoli e si giocherà il tricolore con la Luparense. I nerazzurri fuori dai play off dopo due tempi supplementari
PESCARA. Niente derby scudetto. Il Pescara supera Napoli e si appresta giocarsi il tricolore contro la Luparense che ha eliminato l’Acquaesapone dopo due tempi supplementari. Il primo obiettivo dei biancazzurri è stato raggiunto. Pescara non fallisce gara 3 contro Napoli, forse la partita più importante della stagione, almeno fino a questo punto. Con pazienza, soprattutto dopo lo svantaggio iniziale e con intelligenza, la squadra di Colini ha saputo capovolgere una partita iniziata in salita e finita sul velluto. Borruto, finalmente decisivo, ha scelto la serata più bella per mostrare il meglio del suo repertorio. Con le assenze di Canal e Salas i biancazzurri hanno trovato in lui il vero trascinatore, l'uomo in grado di caricarsi sulle spalle il peso della sfida, ribaltandola a cavallo dei due tempi in maniera decisiva. E l'auspicio, per i tifosi del Delfino, è che quello mostrato da Titi possa essere solo l'antipasto in vista della finale con la Luparense. Intanto la famiglia Iannascoli può brindare al ritorno in Uefa Futsal Cup, traguardo di straordinaria importanza da queste parti, che potrebbe portare con sé il giocatore più forte al mondo, Ricardinho. Il 5-2 che regola il Napoli viene inaugurato dal sinistro ospite di De Bail. Uno scatenato Borruto segna due volte su altrettante imbeccate di Mati Rosa, quindi i biancazzurri dilagano con la doppietta di Duarte intermezzata dal sigillo di Morgado. Andrè è l'ultimo a trovare la via del gol, questa volta inutile rispetto a gara 2. La sirena è liberatoria, in campo inizia la festa. Ora giusto il tempo di ricaricare le batterie e dal primo giugno si torna a fare sul serio: l'appuntamento per gara 1 è al Pala Giovanni Paolo II. La seconda finale in tre anni è lì, la terza della storia per il Pescara. A caccia del tricolore.
Fine del sogno scudetto, invece, per l'Acquaesapone. Non riesce l'impresa bis ai nerazzurri di Antonio Ricci che, dopo due tempi supplementari, vengono eliminati dalla Luparense nella bella di semifinale, chiusa sul 5-5. Tre anni fa i veneti scipparono il triangolino tricolore al team del patron Barbarossa espugnando il Palaroma. Stavolta la beffa è ancora più atroce perché l'Acquaesapone ha sperato nel colpo grosso. A San Martino di Lupari si gioca subito a ritmi elevati nonostante l'alta posta in palio. Taborda sblocca il risultato, ma Murilo è bravo a rubare palla a un avversario e a trovare il pari. Quando l'1-1 sembra accontentare tutti, prima dell'intervallo ci pensa l'ex pescarese Foglia che con uno spunto in velocità beffa Casassa, titolare al posto dell'acciaccato Mammarella. Ripresa con i nerazzurri a testa bassa in avanti e la gioia del 2-2 arriva a 17'' dalla sirena per merito di De Oliveira. Si va ai supplementari: De Oliveira, poi espulso, illude, una doppietta di Mancuso e Taborda allungano per il 5-3 dei Lupi fino alla doppietta di Lima che mette paura ai locali. Encomiabile a fine partita l'abbraccio dei numerosi tifosi montesilvanesi, giunti di nuovo in Veneto a sole 48 ore di distanza dal fortunato viaggio della speranza di gara 2.
Adriano De Stephanis
Marco Ratta
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Fine del sogno scudetto, invece, per l'Acquaesapone. Non riesce l'impresa bis ai nerazzurri di Antonio Ricci che, dopo due tempi supplementari, vengono eliminati dalla Luparense nella bella di semifinale, chiusa sul 5-5. Tre anni fa i veneti scipparono il triangolino tricolore al team del patron Barbarossa espugnando il Palaroma. Stavolta la beffa è ancora più atroce perché l'Acquaesapone ha sperato nel colpo grosso. A San Martino di Lupari si gioca subito a ritmi elevati nonostante l'alta posta in palio. Taborda sblocca il risultato, ma Murilo è bravo a rubare palla a un avversario e a trovare il pari. Quando l'1-1 sembra accontentare tutti, prima dell'intervallo ci pensa l'ex pescarese Foglia che con uno spunto in velocità beffa Casassa, titolare al posto dell'acciaccato Mammarella. Ripresa con i nerazzurri a testa bassa in avanti e la gioia del 2-2 arriva a 17'' dalla sirena per merito di De Oliveira. Si va ai supplementari: De Oliveira, poi espulso, illude, una doppietta di Mancuso e Taborda allungano per il 5-3 dei Lupi fino alla doppietta di Lima che mette paura ai locali. Encomiabile a fine partita l'abbraccio dei numerosi tifosi montesilvanesi, giunti di nuovo in Veneto a sole 48 ore di distanza dal fortunato viaggio della speranza di gara 2.
Adriano De Stephanis
Marco Ratta
©RIPRODUZIONE RISERVATA.