basket a2
Il Roseto corre forte e in casa asfalta anche Jesi
La Mec Energy è un po’ addormentata all’inizio, ma dopo dilaga e chiude sul 96-70
ROSETO. Corre forte la Mec Energy, che dopo la bella prova a Matera, bissa il successo contro un'altra squadra che lotta per non retrocedere, Jesi. Con questa vittoria gli Sharks raggiungono Imola e Brescia a quota 34, a 4 punti dal tandem di testa, Treviso e Mantova.
Eppure gli Sharks all'avvio appaiono intorpiditi, appiattendosi sul ritmo degli ospiti, che fanno quel che possono. Santiangeli ed Allen mettono due bombe, ma in 5 minuti sul parquet succede ben poco, ad eccezione del pessimo avvio di Papa, che commette qualche errore di troppo. Al 5', sul punteggio di 7-7, è lo jesino Hunter che schiaccia urlando in faccia alla curva Nord: è la scintilla che fa svegliare il PalaMaggetti, i tifosi iniziano ad incitare e Hunter si becca pure un tecnico subito dopo. Roseto va avanti con due triple di Allen e Marini, che permettono agli Sharks di allungare fino al +7, anche se sulla sirena è Battisti a mettere l'ultima bomba, che al 10' vale il 22-18.
Quando si ricomincia, con sole due azioni gli ospiti sorpassano nel punteggio, segno che gli Sharks sono ancora lontani dal giocare con lo spirito giusto, tanto da indurre Trullo al time out. L'attacco incomincia di colpo a macinare gioco con quattro piccoli in campo, cosa che fa chiamare a Trullo la sua zona match up, finora quasi mai utilizzata. La difesa si stringe mentre Marini, 11 punti fin lì uscendo dalla panchina, lotta come un leone per recuperare un pallone che Moreno converte in tre preziosi punti: al 16' è 35-29. La zona appena accennata di Lasi a quel punto si sfalda letteralmente sotto i colpi degli Squali: nell'ordine segna in backdoor il giovane Mariani su Hunter, poi una tripla del pivot Borra, imitato subito dopo da una di Allen, poi ancora una schiacciata del pivottone rosetano, e per concludere due liberi di Marini. In pochi minuti Roseto squassa il tabellone, e se ne va al riposo sul +17, 51-34.
Il terzo quarto è una mera esercitazione di stile per i padroni di casa, e si segnala solo per i liberi tirati malino da Bryan, oltre ad una bomba del solito Allen, con le mani del difensore addosso. Per il resto Jesi dimostra di avere parecchie lacune difensive che la zona alternata alla difesa a uomo di coach Lasi non riesce a coprire. Del resto agli jesini, oltre al peso specifico sotto canestro (ricordiamo che manca per infortunio anche l'ex Squalo Giga Janelidze), manca anche qualche giocatore dai piedi veloci che possa almeno provare a stare insieme ad uno come Allen. Il risultato è che Roseto dilaga: al 30' va fino al +21, 72-51, in una serata in cui uno come Weaver segna il suo primo canestro solo a pochi secondi dalla sirena del quarto. L'ultima frazione serve solo per le statistiche: Roseto tocca anche il +30 e alla fine chiude sul 96-70, con le tribune a fare la ola. Ora il campionato si fermerà per le vacanze pasquali, mentre Capitan Ferraro lavorerà con lo staff per recuperare.
Marco Rapone
©RIPRODUZIONE RISERVATA