Il sogno del Lanciano finisce sul palo
Legno di Giorgetti a 5’ dalla fine La Salernitana strappa un punto
LANCIANO. Un grande Lanciano. Ha messo alla frusta la capolista, ma, alla fine, si è dovuto accontentare del punto. Ha sfiorato a più riprese il successo, l’avrebbe meritato al cospetto di una Salernitana a lungo alle corde. Le speranze dei rossoneri, a 5’ dalla fine, si sono infrante sul palo colpito da Francesco Giorgetti, il migliore in campo.
Meglio il Lanciano che la Salernitana arrivata al Biondi con l’intento di vincere e di mettere una seria ipoteca sulla promozione in B. L’impresa non le è riuscita. Anzi, ha rischiato seriamente di perdere. Il posticipo della 26ª giornata ha regalato emozioni e spettacolo. E, soprattutto, una gara giocata su livelli molto alti. I rossoneri hanno reagito bene alle ultime vicissitudini, penalizzazione compresa. E hanno stupito tutti giocando all’attacco, senza alcun timore reverenziale.
Lo hanno fatto malgrado le assenze dei vari Bolic, Vicedomini e Pintori. Il 4-2-3-1 di Moriero si è rivelato più frizzante del compassato 3-5-2 schierato da Brini. Soprattutto, molto più dinamico. Fatta eccezione per i primi dieci minuti, il Lanciano ha letteralmente dominato la Salernitana sul piano del ritmo, mettendola in difficoltà. Diverse le occasioni da rete fallite dai frentani.
Che, nel finale del primo tempo, si sono ritrovati in vantaggio grazie a un autogol del portiere Iuliano su un colpo di testa di Giorgetti, da distanza ravvicinata, terminato sul palo. Un Lanciano da applausi. Che, però, ha subito la reazione della Salernitana all’inizio della ripresa. Sono stati 10’ di grande intensità quelli dei granata. Dapprima l’incredibile palo di Arturo Di Napoli, a porta vuota.
Poi, lo stesso Re Artù si è fatto perdonare con una girata di sinistro che ha permesso alla capolista di pareggiare. 15º centro in campionato per l’attaccante che ha affiancato Ghezzal in testa alla classifica marcatori. Il Lanciano non ha mai smesso di giocare, preso per mano da Silvestri in mezzo al campo e pericoloso negli ultimi venti metri con Bonvissuto e, soprattutto, con Giorgetti.
Proprio quest’ultimo, nel finale, ha avuto il pallone buono per far esplodere di gioia il Biondi: conclusione di sinistro in diagonale e palla sul palo, Aurino ha mancato l’aggancio sulla linea di porta e il granata Troise, con l’ausilio di un braccio, ha spazzato l’area e l’incubo di una sconfitta. Si tratta del 13º pareggio in campionato per il Lanciano che ha collezionato il maggior numero di X nel girone.
Il punto gli consente di salire a più sei sulla zona play out. La Salernitana, invece, ha portato a tre i punti di vantaggio sul Crotone secondo in classifica.
IL TABELLINO
LANCIANO - SALERNITANA: 1 - 1
LANCIANO (4-2-3-1): Farelli; Del Prete, Pisacane, Delli Carri, Vitale (23’ st Vincenti); Silvestri, Carcuro (15’ st Cruciani); Wilker, Pagliarini (38’ st Aurino), Giorgetti; Bonvissuto.
A disposizione: Russo F., Conte, Lauria, Alberti. Allenatore: Moriero.
SALERNITANA (3-5-2): Iuliano; Troise, Fusco, Milanese; Ciarcià (40’ st Piccioni), Mamede (1’ st Ambrogioni) Di Deo, Tricarico, Russo S.; Ferraro (1’ st Turienzo), Di Napoli. A disposizione: Milan, Cardinale, Soligo, Giannone. Allenatore: Brini.
ARBITRO: Vuoto di Livorno.
RETI: nel pt, 41’ autogol di Iuliano; nel st, 10’ Di Napoli.
NOTE: serata ventilata e fredda, terreno di gioco in non perfette condizioni. Spettatori paganti 1.600 (di cui 290 abbonati) per un incasso di 18.000 euro circa. Nella curva ospiti circa 500 tifosi granata. Ammoniti Milanese, Mamede, Del Prete, Carcuro, Fusco, Tricarico e Wilker. Angoli 5-3 per il Lanciano. Recupero: 1’ pt e 4’ st. In tribuna, tra gli altri, il vice presidente del Pescara Francesco Soglia e l’allenatore Lerda, il tecnico dell’Ascoli Ivo Iaconi e i direttori sportivi Minguzzi, Di Bari, Tambone, Giannitti.
Commenta la partita, manda un incoraggiamento alla squadra del cuore.
Meglio il Lanciano che la Salernitana arrivata al Biondi con l’intento di vincere e di mettere una seria ipoteca sulla promozione in B. L’impresa non le è riuscita. Anzi, ha rischiato seriamente di perdere. Il posticipo della 26ª giornata ha regalato emozioni e spettacolo. E, soprattutto, una gara giocata su livelli molto alti. I rossoneri hanno reagito bene alle ultime vicissitudini, penalizzazione compresa. E hanno stupito tutti giocando all’attacco, senza alcun timore reverenziale.
Lo hanno fatto malgrado le assenze dei vari Bolic, Vicedomini e Pintori. Il 4-2-3-1 di Moriero si è rivelato più frizzante del compassato 3-5-2 schierato da Brini. Soprattutto, molto più dinamico. Fatta eccezione per i primi dieci minuti, il Lanciano ha letteralmente dominato la Salernitana sul piano del ritmo, mettendola in difficoltà. Diverse le occasioni da rete fallite dai frentani.
Che, nel finale del primo tempo, si sono ritrovati in vantaggio grazie a un autogol del portiere Iuliano su un colpo di testa di Giorgetti, da distanza ravvicinata, terminato sul palo. Un Lanciano da applausi. Che, però, ha subito la reazione della Salernitana all’inizio della ripresa. Sono stati 10’ di grande intensità quelli dei granata. Dapprima l’incredibile palo di Arturo Di Napoli, a porta vuota.
Poi, lo stesso Re Artù si è fatto perdonare con una girata di sinistro che ha permesso alla capolista di pareggiare. 15º centro in campionato per l’attaccante che ha affiancato Ghezzal in testa alla classifica marcatori. Il Lanciano non ha mai smesso di giocare, preso per mano da Silvestri in mezzo al campo e pericoloso negli ultimi venti metri con Bonvissuto e, soprattutto, con Giorgetti.
Proprio quest’ultimo, nel finale, ha avuto il pallone buono per far esplodere di gioia il Biondi: conclusione di sinistro in diagonale e palla sul palo, Aurino ha mancato l’aggancio sulla linea di porta e il granata Troise, con l’ausilio di un braccio, ha spazzato l’area e l’incubo di una sconfitta. Si tratta del 13º pareggio in campionato per il Lanciano che ha collezionato il maggior numero di X nel girone.
Il punto gli consente di salire a più sei sulla zona play out. La Salernitana, invece, ha portato a tre i punti di vantaggio sul Crotone secondo in classifica.
IL TABELLINO
LANCIANO - SALERNITANA: 1 - 1
LANCIANO (4-2-3-1): Farelli; Del Prete, Pisacane, Delli Carri, Vitale (23’ st Vincenti); Silvestri, Carcuro (15’ st Cruciani); Wilker, Pagliarini (38’ st Aurino), Giorgetti; Bonvissuto.
A disposizione: Russo F., Conte, Lauria, Alberti. Allenatore: Moriero.
SALERNITANA (3-5-2): Iuliano; Troise, Fusco, Milanese; Ciarcià (40’ st Piccioni), Mamede (1’ st Ambrogioni) Di Deo, Tricarico, Russo S.; Ferraro (1’ st Turienzo), Di Napoli. A disposizione: Milan, Cardinale, Soligo, Giannone. Allenatore: Brini.
ARBITRO: Vuoto di Livorno.
RETI: nel pt, 41’ autogol di Iuliano; nel st, 10’ Di Napoli.
NOTE: serata ventilata e fredda, terreno di gioco in non perfette condizioni. Spettatori paganti 1.600 (di cui 290 abbonati) per un incasso di 18.000 euro circa. Nella curva ospiti circa 500 tifosi granata. Ammoniti Milanese, Mamede, Del Prete, Carcuro, Fusco, Tricarico e Wilker. Angoli 5-3 per il Lanciano. Recupero: 1’ pt e 4’ st. In tribuna, tra gli altri, il vice presidente del Pescara Francesco Soglia e l’allenatore Lerda, il tecnico dell’Ascoli Ivo Iaconi e i direttori sportivi Minguzzi, Di Bari, Tambone, Giannitti.
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