Improta: finalmente il vero Lanciano
L’attaccante rossonero: «A Pescara per ripetere la grande prestazione di Verona».
Imbattuta in trasferta, anche sul campo della capolista Verona. Anzi, la Virtus Lanciano è tornata dal Bentegodi con un pareggio che fa morale più di una vittoria. Ha rimontato due volte la prima della classe, giocando un buon calcio. E trovando il primo gol su azione di Umberto Improta, l’ex attaccante giuliese che finora aveva trasformato solo rigori (quattro). Un punto che risveglia l’entusiasmo della tifoseria frentana alla vigilia del derby di Pescara.
Improta, un napoletano che fa gol al Verona.
«Gioia doppia, visto che non corre buon sangue tra napoletani e veronesi».
2-2 con qualche rammarico.
«Tanto per iniziare il gol che mi è stato annullato era valido. L’arbitro era convinto che mi fossi portato avanti la palla con la mano, invece ho usato il petto. E le immagini televisive lo testimoniano. Peccato!».
Due gol il Verona non li aveva mai subiti in casa in questa stagione.
«Abbiamo giocato bene, anzi benissimo. Anche se eravamo in emergenza. E’ una prestazione che dà fiducia e morale, perché anche chi è entrato ha dato il massimo. Simone Masini, ad esempio, nell’ultimo quarto d’ora si è inserito alla grande. E poi, se volete saperla tutta, vi dico che dovevamo vincere per come abbiamo giocato».
Addirittura!
«Chi ha visto la partita non può che essere d’accordo con me».
Il suo è stato il primo gol su azione in questa stagione.
«Ho aspettato tanto tempo, è vero, ma credo di aver scelto il palcoscenico giusto».
Gol dedicato a chi?
«Alla mia famiglia. Mi è sempre vicina».
Tanti calciatori in famiglia.
«Io e i miei fratelli Giancarlo (attaccante del Fondi, serie D, ndr) e Riccardo (scuola calcio della Puteolana, ndr). Quest’ultimo può diventare il più forte di tutti in prospettiva».
All’orizzonte c’è il derby di Pescara.
«Un’altra partita difficile e molto sentita. Queste sfide, però, regalano grossi stimoli. Il nostro obiettivo deve essere quello di ripetere la prestazione del Bentegodi. Se così sarà il risultato verrà di conseguenza».
A Verona con il 4-3-3 per via delle tante assenze.
«Le questioni tattiche sono di pertinenza dell’allenatore. Io mi limito a dire che a Verona avremmo disputato una gran partita con qualsiasi modulo tanta era la voglia di riscattare l’ultima sconfitta del 2009».
E’ un mese decisivo per la Virtus Lanciano.
«Quando si entra nel girone di ritorno tutte le gare sono importanti. Io resto dell’avviso che questa squadra ha grosse possibilità. Negli ultimi due mesi ha sbagliato solo la gara con la Reggiana (1-5 in casa il 20 dicembre scorso, ndr). Dobbiamo continuare su questa strada».
Obiettivo play off.
«Possiamo centrarlo perché il gruppo è buono».
Improta, un napoletano che fa gol al Verona.
«Gioia doppia, visto che non corre buon sangue tra napoletani e veronesi».
2-2 con qualche rammarico.
«Tanto per iniziare il gol che mi è stato annullato era valido. L’arbitro era convinto che mi fossi portato avanti la palla con la mano, invece ho usato il petto. E le immagini televisive lo testimoniano. Peccato!».
Due gol il Verona non li aveva mai subiti in casa in questa stagione.
«Abbiamo giocato bene, anzi benissimo. Anche se eravamo in emergenza. E’ una prestazione che dà fiducia e morale, perché anche chi è entrato ha dato il massimo. Simone Masini, ad esempio, nell’ultimo quarto d’ora si è inserito alla grande. E poi, se volete saperla tutta, vi dico che dovevamo vincere per come abbiamo giocato».
Addirittura!
«Chi ha visto la partita non può che essere d’accordo con me».
Il suo è stato il primo gol su azione in questa stagione.
«Ho aspettato tanto tempo, è vero, ma credo di aver scelto il palcoscenico giusto».
Gol dedicato a chi?
«Alla mia famiglia. Mi è sempre vicina».
Tanti calciatori in famiglia.
«Io e i miei fratelli Giancarlo (attaccante del Fondi, serie D, ndr) e Riccardo (scuola calcio della Puteolana, ndr). Quest’ultimo può diventare il più forte di tutti in prospettiva».
All’orizzonte c’è il derby di Pescara.
«Un’altra partita difficile e molto sentita. Queste sfide, però, regalano grossi stimoli. Il nostro obiettivo deve essere quello di ripetere la prestazione del Bentegodi. Se così sarà il risultato verrà di conseguenza».
A Verona con il 4-3-3 per via delle tante assenze.
«Le questioni tattiche sono di pertinenza dell’allenatore. Io mi limito a dire che a Verona avremmo disputato una gran partita con qualsiasi modulo tanta era la voglia di riscattare l’ultima sconfitta del 2009».
E’ un mese decisivo per la Virtus Lanciano.
«Quando si entra nel girone di ritorno tutte le gare sono importanti. Io resto dell’avviso che questa squadra ha grosse possibilità. Negli ultimi due mesi ha sbagliato solo la gara con la Reggiana (1-5 in casa il 20 dicembre scorso, ndr). Dobbiamo continuare su questa strada».
Obiettivo play off.
«Possiamo centrarlo perché il gruppo è buono».
L’infermeria. Domenica tornerà a disposizione il portiere Chiodini che ha scontato la squalifica. Dei tanti assenti a Verona potrebbe recuperare il terzino Gaetano Vastola. Da verificare le condizioni fisiche di Gianluca Sansone, infortunatosi sabato pomeriggio e di conseguenza assente al Bentegodi, e di Colussi, uscito malconcio dal campo. Si è rivisto Oshadogan dopo tanto tempo, domenica era in panchina. |