Daniele Sebastiani, presidente del Pescara, e l'allenatore Luciano Zauri

CONTI E PALLONE

Ingaggi, il Pescara subito dietro i ricconi della B  

Delfino 9° nella classifica degli stipendi, spende poco meno dell’anno scorso

PESCARA. Più spendi e più vinci? A Benevento si fa così, a Pescara si spende, ma senza follie, cercando di entrare nella zona play off. Il club biancazzurro, infatti, nella classifica degli stipendi è al nono posto, come in campionato, ovvero a un passo dalla zona spareggi per la A. Il Delfino, infatti, per il campionato 2019-2020 spende 7 milioni e 714.610 euro (lordi) per quanto riguarda il monte ingaggi. Di poco inferiore alla cifra sborsata nella passata stagione, ovvero 7 milioni e 635mila euro.
Nella stagione corrente la società del presidente Sebastiani ha messo a bilancio 6 milioni e 666mila euro per quanto riguarda gli emolumenti fissi e poco più di un milione per quanto riguarda i premi e bonus (esclusi quelli collettivi) da corrispondere ad ogni tesserato in base alla rispettiva formula contrattuale, ovvero presenze, gol, play off e promozione in serie A. La maggior parte dei giocatori del Pescara ha il contratto formato dalla “base fissa” e “variabile”. Dei biancazzurri il giocatore che ha l’ingaggio più alto è Ledian Memushaj. Il centrocampista albanese, infatti, sfonda il muro dei 300mila euro a stagione.

Ledian Memushaj
Il Pescara, nella classifica dei monte ingaggi, è nono e davanti ha club molto più “ricchi”, come Frosinone, Benevento, Cremonese, Salernitana, Ascoli e Crotone. Dai dati depositati in Lega e pubblicati qualche giorno fa da La Gazzetta dello Sport, emerge che il Benevento è capolista ovunque, sia a livello sportivo, che finanziario. Il club sannita del ricco patron Oreste Vigorito, infatti, spende oltre 14 milioni di euro, di cui 13,8 di base fissa, con stipendi di categoria superiore, tra cui quelli di Sau, Hetemaj, Schiattarella, Viola, Maggio e Coda. Subito dietro il Frosinone di Maurizio Stirpe, facoltoso imprenditore specializzato nel settore della progettazione e realizzazione di componenti plastici nell’industria degli autoveicoli e degli elettrodomestici, che spende quasi 13,5 milioni. Sul terzo gradino del podio la Cremonese, con quasi 13 milioni, ma al quartultimo posto in campionato con 21 punti. Tra le squadre in linea con l’andamento del campionato rispetto al monte ingaggi, c’è anche il Chievo.
I gialloblù, però, si sono portati dietro dalla serie A i contratti pesanti di diversi giocatori. Emanuele Giaccherini, per esempio, l’ attaccante ex Juve e della Nazionale, è il calciatore più pagato del torneo cadetto. Il 34enne fantasista del Chievo, infatti, è l’unico che raggiunge la soglia del milione di euro, con 850mila netti e 150mila di bonus. Tra le neopromosse, il Pordenone è quella che sta sorridendo di più: 2° posto in classifica e 15° nella graduatoria degli stipendi con poco più di 6 milioni.
Il Cittadella è la società più virtuosa. I veneti, infatti, sono al quinto posto in classifica e spendono meno di tutti con poco più di 3 milioni di euro. Poco sopra il Trapani (3,5) e il Cosenza (4,6). Complessivamente i giocatori in questo campionato costano alle società oltre 162 milioni di euro, quindi il netto degli stipendi (al lordo delle tasse) è di poco superiore alla metà.
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