Jacobs quinto: gli altri volavano 

Nei 100 metri oro a Lyles (Usa), il campione uscente: «Ho dato tutto». Tamberi in forse: «Sto male»  

PARIGI. Il re della velocità non parla più italiano. Marcell Jacobs è quinto nella finale dei 100 metri, lasciando lo scettro a cinque cerchi nelle mani dello statunitense Noah Lyles. L’azzurro acciuffa per un pelo l’atto conclusivo (9”92 in semifinale, primo tempo di ripescaggio e settimo crono complessivo del turno), ma nella volata decisiva non cambia passo e con 9”85, primato stagionale, deve accontentarsi della quinta piazza. Lyles batte il giamaicano Thompson per appena cinque millesimi. Il crono ufficiale è per entrambi 9”79. Di bronzo rimane lo statunitense Fred Kerley (9”81), mentre davanti a Jacobs si piazza anche Akani Simbine (9”92). «Non posso essere troppo contento, avevo preso un tempo di reazione molto buono, poi c’è stata una fase dove dovevo continuare a spingere e non sono riuscito», la sua analisi. «Però dispiace, credevo veramente di poter prendere questa medaglia. Fa parte del gioco, mi dà soddisfazione dopo un anno e mezzo difficile, ma non troppo perché sapevo che potevo salire sul podio». E poi: «Credevo nella medaglia, ma non ho rimpianti perché ho dato tutto. Gli altri andavano fortissimo». «Sono un po’ amareggiato, volevo essere il primo a festeggiare un altro oro olimpico. Ma la mia carriera non finisce qui». L’azzurro ha dato tutto, migliorando di turno in turno e fermandosi ad appena quattro centesimi dal podio. Se avesse ripetuto il crono di Tokyo si sarebbe rivestito di bronzo, ma in questi tre anni non è stato più capace di ripetere quella prestazione. Adesso ci sarà l’impegno in staffetta da onorare.
La grande paura. Il portabandiera dell’Italia Gianmarco Tamberi ha avuto 38.8 di febbre per un «probabile calcolo renale», e ha dovuto rinviare la partenza alla volta della capitale francese, per ora riprogrammata a oggi. «Prego che finisca questo incubo, ma una cosa è certa: su quella pedana ci sarò, qualsiasi sia la mia condizione». È stato lo stesso Tamberi a dar la notizia con un messaggio su Instagram, corredato da una foto che lo ritrae sul lettino, con una flebo al braccio sinistro. L'azzurro al sogno olimpico non intende rinunciare: «Non so come ci arriverò, ma io in quella pedana ci sarò e darò l'anima fino all'ultimo salto, qualsiasi sarà la mia condizione. Lo giuro a voi ma ancora prima lo giuro a me stesso!» conclude il suo messaggio. Tamberi è atteso in pedana allo Stade de France nella mattinata di domani per le qualificazioni del salto in alto, alla ricerca di sabato.
Giorgio La Bruzzo