VERSO LA SFIDA CON IL VENEZIA
Kastanos: "Pescara, rotta sulla serie A"
Il cipriota confermato a centrocampo: mai pensato alla salvezza
PESCARA . Grigoris Kastanos ci crede. Quattordici giornate sono più che sufficienti per gettare la maschera e fissare traguardi ambiziosi. In realtà sin dal giorno del suo ritorno a Pescara, dove era già stato nel 2017, il 21enne cipriota immaginava il Delfino protagonista della B. «Al momento della firma ho subito pensato che la squadra potesse centrare i play off o conquistare direttamente la promozione in serie A», le parole di Kastanos, «non ho mai accettato l’idea di giocare con l'obiettivo della salvezza. In B c’è tanto equilibrio, sono convinto che lavorando duramente potremo toglierci delle belle soddisfazioni».
Domani all’Adriatico (ore 15) la sfida contro il Venezia, un avversario particolarmente insidioso soprattutto quando gioca in trasferta (10 punti su 17 totalizzati fuori casa). «Non esistono partite facili», mette in guardia il cipriota ai microfoni di Rete 8. «Noi come sempre scenderemo in campo per vincere. Vogliamo riscattarci dopo la sconfitta di Perugia, c’è tanto rammarico per come sono andate le cose al Curi. È stata un’occasione persa, abbiamo provato fino alla fine a raddrizzare la gara e non ci siamo riusciti. Ha ragione Memushaj quando dice che bisogna essere meno belli e più concreti, nel calcio si vince con i gol. Prendiamo gli aspetti positivi di domenica scorsa e giochiamo con maggiore cattiveria».
L’estate scorsa il Pescara ha battuto una folta concorrenza (Pisa e Salernitana su tutti) ingaggiando Kastanos dalla Juventus in prestito con diritto di riscatto fissato a tre milioni di euro. Un’operazione facilitata dagli ottimi rapporti tra il presidente Daniele Sebastiani e Mario Giuffredi, l’agente del centrocampista che ha vestito la maglia biancazzurra in A da gennaio a giugno 2017 con Massimo Oddo e Zdenek Zeman collezionando 8 presenze. «Rispetto a due anni fa sono più maturo e ho cambiato ruolo. Nella Juve under 23 ho giocato playmaker negli ultimi sei mesi della passata stagione. Mi trovo bene in quella posizione e so di dover migliorare, soprattutto in fase di non possesso. Per indole sono portato ad attaccare, però se giochi davanti alla difesa è indispensabile tenere la posizione. Il gol? Un po’ di manca, ma il mio primo pensiero è far giocare bene la squadra». Nel 2014, quando aveva sedici anni, Kastanos era in Italia in ritiro con il Paralimni (Cipro). Fu notato da un osservatore dell’Udinese che però non riuscì a tesserarlo. Così venne proposto alla Juventus che non se lo fece scappare e lo acquistò pagandolo 60.000 euro.
A 17 anni il debutto in Nazionale, dove ha già accumulato 22 presenze e segnato un gol in Nations League contro la Bulgaria. Si ispira a Miralem Pjanic e il nuovo ruolo lo stuzzica. Nelle giovanili della Juve Fabio Grosso lo schierava esterno offensivo, poi ha giocato anche trequartista e mezzala. «Da Grosso ho imparato molto, stesso discorso con Oddo. Due campioni del mondo preparatissimi grazie ai quali sono migliorato».
Le ultime. Kastrati è rimasto a riposo anche ieri a causa di un problema al piede, ma alla fine dovrebbe farcela. In caso di forfait, domani contro il Venezia spazio al terzo portiere Farelli che finora non ha mai giocato una gara ufficiale con il Delfino. Ciofani ha smaltito il guaio al polpaccio ed è rientrato in gruppo, però in difesa a destra dovrebbe giocare Zappa. In mezzo Bettella e Scognamiglio, a sinistra Masciangelo è in netto vantaggio su Crecco. A centrocampo Kastanos in cabina di regia, Busellato e Memushaj mezze ali, attacco con Machìn e Galano a supporto di Borrelli. In dubbio Drudi, assenti Fiorillo, Palmiero, Campagnaro e Di Grazia, oltre ai lungodegenti Balzano, Marafini e Chochev e Tumminello.
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