L’Aquila cerca tre punti contro il tabù-Prato: una vittoria in 8 partite

L’AQUILA. Domenica al “Fattori” L’Aquila proverà a sfatare un tabù nel match con il Prato. Dal 2011 ad oggi, negli otto precedenti contro i toscani, i rossoblù hanno infatti vinto solo una volta nel...

L’AQUILA. Domenica al “Fattori” L’Aquila proverà a sfatare un tabù nel match con il Prato. Dal 2011 ad oggi, negli otto precedenti contro i toscani, i rossoblù hanno infatti vinto solo una volta nel famoso playoff di andata della stagione 2010-2011 (3-2 ndc), mentre nei restanti sette confronti le statistiche parlano di tre sconfitte e quattro pareggi. In particolare, il segno X è diventato una costante delle ultime due stagioni. Nello specifico, due 0-0 nei match di andata e ritorno del campionato di Prima Divisione 2013-2014, mentre due 1-1 nelle rispettive gare dello scorso campionato. Tra l’altro, nella sfida di andata di due stagioni fa giocata al “Fattori” e finita 0-0, era in campo l’attuale capitano dell’Aquila, la pantera Claudio De Sousa.

«Ricordo bene quella partita perché fu la mia prima apparizione in campionato con la maglia rossoblù. Finì senza gol ma, a livello personale, fu emozionante giocare quella partita». Sul Prato attuale, avversario domenica alle 14, De Sousa snocciola i numeri: «È una squadra molto ostica. Viene da tre vittorie nelle ultime quattro partite e sembra attraversare un ottimo stato di forma. Speriamo di riuscire a batterla così da sfatare anche le statistiche sfavorevoli». Al di là dei precedenti, vincere contro il Prato vorrebbe dire prendersi una rivincita per la sanguinosa eliminazione di quattro annate fa nella semifinale di ritorno dei playoff per salire in Prima Divisione: «Immagino quanto bruci ancora quell’incredibile partita per i tifosi. Noi però dobbiamo pensare al presente e a fare più punti possibili da qui a Natale, così da implementare il nostro bottino alle luce della futura penalizzazione in classifica (per la questione calcioscommesse ndc)».

Sul buon momento che attraversa la squadra, il nove aquilano spiega il segreto: «C’è stato un cambio di mentalità. Dopo dieci partite, ci siamo amalgamati e ora consapevoli che solo con corsa e sacrificio potremo riuscire a salvarci. Il merito è del tecnico Perrone, motivatore vero per ognuno di noi».

Non poteva mancare un commento sull’iniziativa della società rossoblù che, in occasione delle gare casalinghe con Prato e Rimini, ha deciso di ridurre i prezzi dei biglietti tramite la sottoscrizione di un buono: «Ho saputo dell’offerta del club ai nostri tifosi. In prossimità delle feste natalizie, rappresenta un bel regalo per avvicinare il pubblico a questi colori. Confido nella partecipazione della tifoseria perché gli aquilani hanno capito che stiamo dando l’anima in campo ad ogni partita e meritiamo sostegno».

Notiziario. Ieri la consueta partitella in famiglia eccezionalmente sul campo di Acquasanta. Questa mattina i rossoblù sosterranno il penultimo allenamento sul sintetico di San Gregorio. Recuperato Vittorio Triarico, l’unico ancora ai box è il giovane mediano Marco Iannascoli.

Giammarco Menga

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