lega pro

L'Aquila, due rigori e un'espulsione fanno felice il Siena

Un fallo di Bigoni e una clamorosa ingenuità del portiere Zandrini (espulso) rendono inutile il momentaneo pareggio segnato da Piva. La partita si conclude per 3-1

SIENA. Due rigori fermano il volo dell’Aquila, che torna da Siena carica di rimpianti. Un fallo di Bigoni e una clamorosa ingenuità di Zandrini (espulso) rendono inutile il momentaneo pari di Piva e interrompono la serie positiva degli uomini di Perrone. Rispetto alla gara vinta contro il Prato, al tecnico non basta cambiare un uomo per reparto né schierare i suoi con un accorto 4-1-4-1. Le novità sono rappresentate da Piva e Triarico lungo la catena di sinistra e da Bensaja davanti alla difesa. In avvio di gara la contesa è equilibrata, anche perché il Siena del nuovo tecnico Guido Carboni (subentrato in settimana a Gianluca Atzori) non preme sull’acceleratore. Così, per assistere al primo tiro in porta bisogna attendere un quarto d’ora, quando Bastoni dal limite scalda i guantoni a Zandrini. Come spesso accade è un episodio a rompere l’equilibrio: al 22’ un’accelerazione del Siena sorprende la difesa dell’Aquila e in particolare Bigoni, che in area interviene fallosamente su Bastoni con l’arbitro che decreta il calcio di rigore. Dal dischetto De Feo (subentrato a Mendicino dopo una manciata di minuti) non sbaglia e segna l’1-0. Lo svantaggio non abbatte L’Aquila, che dopo aver trovato il primo tiro in porta al 26’ (conclusione di Triarico bloccata da Bindi) sembra andare alla ricerca dell’assetto migliore. Perrone prova prima a passare al 4-4-2 con Sandomenico più vicino a Perna, una mossa che porta il folletto campano a rendersi più pericoloso e ispirato, come quando a fine primo tempo regala a Triarico un pallone che il compagno non riesce a sfruttare; poi il tecnico ordina il 4-3-3 puro con Sandomenico e Triarico avanzati sulla stessa linea di Perna. E dopo l’intervallo il tecnico aumenta il potenziale offensivo inserendo De Sousa al posto di Milicevic per quello che diventa un 4-2-3-1 con Perna prima punta. Dopo un’occasione di Bastoni neutralizzata da Zandrini, L’Aquila trova il pari al 9’: Sandomenico alza la testa e crossa da destra un pallone che De Sousa appoggia all’indietro con un colpo di tacco per l’accorrente Piva, il quale dal limite lascia partire una conclusione che termina in rete complice la deviazione di un difensore. L’1-1 suggerisce prudenza a Perrone, che cambia il quarto modulo della gara passando al più coperto 4-4-2. La gara torna in equilibrio assoluto e, così come nel primo tempo, è un altro rigore ad indirizzarla a metà tempo. Il penalty nasce da un errore di Zandrini, che riceve palla da Triarico e si attarda a rinviare per poi perdere il pallone sul pressing di Bonazzoli, poi atterrato dal portiere che viene anche espulso (l’attaccante del Siena sarà costretto al cambio). Dal dischetto ancora De Feo che spiazza Savelloni, nel frattempo entrato al posto di Perna. Il 2-1 potrebbe durare poco perché Sandomenico spreca subito una buona chance per pareggiare, poi L’Aquila si sbilancia e in contropiede il Siena cala firma il 3-1 con Bastoni.

Giorgio Gorelli