L'Aquila Rugby, il sognodi una squadra di giovaniper la rinascita della città

PESCARA. Mattinata diversa dal solito per giocatori, tecnici e dirigenti dell'Aquila Rugby, ospiti nella sede centrale del quotidiano "il Centro". La comitiva, accolta dal direttore responsabile Sergio Baraldi e dal consigliere preposto alla divisione centro-sud della Finegil Domenico Galasso, ha visitato la redazione in una pausa del campionato nazionale di Eccellenza che, dopo quattro giornate, vede i neroverdi al terzultimo posto in classifica con 5 punti in compagnia del San Gregorio Catania, prossimo avversario alla ripresa del massimo torneo di rugby il 26 novembre.

«Per noi è un onore rappresentare la città dell'Aquila ferita dal terremoto», ha affermato il responsabile marketing e comunicazione del club neroverde Marco Molina. «Siamo orgogliosi della nostra storia sportiva che, recentemente, ha festeggiato i 75 anni di attività».
Il gruppo è composto da ragazzi giovani con tanta voglia di emergere come ha sottolineato il direttore generale Massimiliano Placidi: «Abbiamo voglia di trasmettere il nostro sentimento di rinascita verso una vita normale di tutta la popolazione aquilana. Il raggiungimento di questo obiettivo sarà la nostra vittoria più bella».

Non a caso la squadra è formata, per lo più, da elementi locali, fra i quali il vice capitano Marco Di Massimo, ieri in visita con il gruppo. «Ben diciassette dei ventinove giocatori della rosa», ha spiegato l'allenatore Massimo Di Marco, «sono aquilani purosangue. Gli unici tre stranieri dell'organico sono il mediano di apertura neozelandese Loki Crichton, l'utility back sudafricano Durandt Gerber e la terza linea canadese Chris Long. Per quest'anno puntiamo alla permanenza nella massima categoria perchè ci manca qualcosa dal punto di vista dell'esperienza per centrare traguardi più ambiziosi. L'augurio, però, è quello di dare continuità alla nostra realtà per vivere ancora tante emozioni, come quelle del 1994 quando l'allora formazione guidata da Massimo Mascioletti vinse a Padova il quinto scudetto della nostra storia battendo a sorpresa la favorita Mediolanum».

Ricordi di un tempo non troppo lontano che affiorano come un barlume di speranza per un futuro pieno di entusiasmo che coinvolge gli oltre cinquecento tesserati del settore giovanile. Lo stesso entusiasmo che sta vivendo in questi giorni il capitano Maurizio Zaffiri, convocato alla World Rugby Classic di Bermuda per prendere parte alla prestigiosa kermesse internazionale riservata agli atleti over 33.

© RIPRODUZIONE RISERVATA