L’Aquila vuole ripartire da Lo Re, Cicchi ai saluti 

Eccellenza. Dopo il ko nella finale play off il club pronto a confermare il tecnico, ma il ds andrà via

L’AQUILA . Per L’Aquila è già tempo di pensare al futuro. Il giorno dopo il verdetto del campo che ha visto il Chisola festeggiare la promozione, resta il rammarico di aver perso la serie D all’ultima curva ma anche la consapevolezza di aver fatto una grande rimonta nella seconda parte di stagione. Con l’arrivo a fine gennaio di Sergio Lo Re in panchina, L’Aquila è la squadra che ha fatto più punti nel girone di ritorno e ha vinto Coppa Italia e play off regionali, arrivando fino alla finale nazionale persa con il Chisola. Sul cammino verso la D ha pesato la rissa scoppiata nel ritorno della semifinale contro il Taloro Gavoi, costata le squalifiche a Ponzi, Meo e, soprattutto a Scognamiglio, colonna portante della squadra. La sconfitta all’andata in casa con il Chisola (0-2) ha complicato ancora di più i piani dell’Aquila che si è presentata al ritorno in Piemonte senza i tre squalificati più Shiba e Romanucci. Con tante assenze, avrebbe fatto comodo avere a disposizione due giocatori esperti come Loviso e Di Matteo, finiti però da mesi ai margini per scelta tecnica. L’1-1 a Vinovo non è bastato per centrare la D, ma non scalfisce il cammino dei rossoblù. Per questo, l’intenzione della società è di confermare il tecnico Lo Re che gode della stima e della fiducia della dirigenza e della tifoseria. Non dovrebbero esserci problemi a trovare un accordo per ripartire insieme e riprovare la scalata alla D. Quasi sicuramente si separeranno le strade tra L’Aquila e il ds Claudio Cicchi, che potrebbe tornare nelle Marche. Da capire se ci saranno nuovi ingressi in società dopo l’addio del copresidente Gabriele Di Cristofaro che si è sfilato da tempo. Si è raffreddata l’ipotesi dell'arrivo di Salvatore Di Giovanni, ex presidente del Notaresco. L’imprenditore teramano è corteggiato da mezzo Abruzzo e non solo (lo ha chiamato anche la Sambenedettese) ma ha dato priorità al Teramo, la squadra della sua città, che sta aiutando per l’iscrizione in C. Se il Diavolo non dovesse farcela, Di Giovanni sposterebbe il titolo del Notaresco a Teramo. Se i biancorossi faranno la C, è probabile che l'imprenditore teramano sposti il titolo a Castelnuovo.
Giammarco Giardini