L’Aran Pineto regge solo un set
Dalla seconda frazione in poi nessuna resistenza al Bacchi Perugia.
ROSETO. Più di così Pineto non poteva fare. Probabilmente la formazione di coach Brutti avrebbe potuto vincere anche un altro set e guadagnare un punto, ma la gara si poteva dire segnata ancora prima del fischio iniziale. Più completo sotto il profilo dell’organico il Perugia e con alcuni elementi che hanno fatto la differenza nei confronti degli avversari abruzzesi.
D’altro canto la compagine perugina è stata allestita con tutti i criteri per navigare ai piani alti della classifica, cosa che però non è ancora, mentre per la formazione pinetese la strada è stata in salita sin dall’inizio.
«Alla fine ci siamo disuniti», è stato il commento del presidente Benigno D’Orazio, non ancora rimessosi del tutto dopo l’incidente stradale mentre rientrava da una trasferta, «anche se il valore dei nostri avversari non si discute. Con un pizzico di determinazione in più avremmo potuto dare filo da torcere al Perugia».
I padroni di casa sono partiti con il piede giusto, aggiudicandosi il primo set grazie alla buona vena di Ereu e Ravellino, bene affiancati dal generoso Perazzolo. Qualche errore su battuta degli ospiti e una serie positiva sui muri ha quindi consentito ai locali di portare a casa la prima frazione di gioco. Nella seconda frazione il Perugia è apparso più determinato, anche se Ronaldo e compagni hanno risposto colpo su colpo agli attacchi perugini, restando incollati fino alla fine.
Nel terzo set inizia il calo fisico e mentale degli abruzzesi, che restano in balia degli avversari dopo le prime battute di gioco. l’Aran Pineto si riporta in partita grazie a una serie positiva di Ereu, ma si tratta solo di un fuoco di paglia, che si estingue non appena la formazione ospite si rimette a giocare come sa. Gli uomini di coach Sartoretti sono lucidi su ogni palla, che gestiscono al meglio senza sprecare alcuna occasione. D’altro canto il risultato della terza frazione (15-25) lascia poco margine all’interpretazione, così come si commenta da sé il crollo della formazione pinetese.
L’ultimo atto è quasi una formalità, con i perugini che danno anche una dimostrazione di fair-play correggendo l’arbitro che aveva assegnato loro un punto che non c’era. Nelle battute finali l’Aran si rifugia nell’angolo, incapace di reagire alle impietose bordate degli avversari, i quali hanno in Savani il giustiziere incaricato di dare il colpo di grazia a una vittima quasi inerme.
IL TABELLINO
ARAN PINETO: 1 - BACCHI PERUGIA: 3
D’altro canto la compagine perugina è stata allestita con tutti i criteri per navigare ai piani alti della classifica, cosa che però non è ancora, mentre per la formazione pinetese la strada è stata in salita sin dall’inizio.
«Alla fine ci siamo disuniti», è stato il commento del presidente Benigno D’Orazio, non ancora rimessosi del tutto dopo l’incidente stradale mentre rientrava da una trasferta, «anche se il valore dei nostri avversari non si discute. Con un pizzico di determinazione in più avremmo potuto dare filo da torcere al Perugia».
I padroni di casa sono partiti con il piede giusto, aggiudicandosi il primo set grazie alla buona vena di Ereu e Ravellino, bene affiancati dal generoso Perazzolo. Qualche errore su battuta degli ospiti e una serie positiva sui muri ha quindi consentito ai locali di portare a casa la prima frazione di gioco. Nella seconda frazione il Perugia è apparso più determinato, anche se Ronaldo e compagni hanno risposto colpo su colpo agli attacchi perugini, restando incollati fino alla fine.
Nel terzo set inizia il calo fisico e mentale degli abruzzesi, che restano in balia degli avversari dopo le prime battute di gioco. l’Aran Pineto si riporta in partita grazie a una serie positiva di Ereu, ma si tratta solo di un fuoco di paglia, che si estingue non appena la formazione ospite si rimette a giocare come sa. Gli uomini di coach Sartoretti sono lucidi su ogni palla, che gestiscono al meglio senza sprecare alcuna occasione. D’altro canto il risultato della terza frazione (15-25) lascia poco margine all’interpretazione, così come si commenta da sé il crollo della formazione pinetese.
L’ultimo atto è quasi una formalità, con i perugini che danno anche una dimostrazione di fair-play correggendo l’arbitro che aveva assegnato loro un punto che non c’era. Nelle battute finali l’Aran si rifugia nell’angolo, incapace di reagire alle impietose bordate degli avversari, i quali hanno in Savani il giustiziere incaricato di dare il colpo di grazia a una vittima quasi inerme.
IL TABELLINO
ARAN PINETO: 1 - BACCHI PERUGIA: 3
ARAN CUCINE ABRUZZO PINETO: Ravellino (6, 5, 6, 6); Perez Moreno; Roberts; Centorame ne; Modica; Lampariello; Ronaldo (1, 6, 1, 1); Sborgia (3); Di Franco (3, 2, 3); Perazzolo (4, 3, 4, 4); Ereu (5, 4, 5, 5); Armeti ne; Gradinarov (2, 1, 2, 2). Allenatore: Brutti. RPA LUIGIBACCHI.IT PERUGIA: Hubner ne; Savani (3, 4, 3, 4); Bucaioni ne; Cernic (6, 1, 6, 1); Nemec; Botti (4, 5, 4, 5); Ogurcak; Sintini (5, 6, 5, 6); Pippi; Lo Bianco ne; Stokr (2, 3, 2, 3); Fanuli ne; Bovolenta (1, 2, 1, 2). Allenatore: Sartoretti. ARBITRI: Boris e Perri. NOTE: risultati parziali 25-23 (29’); 21-25 (28’); 15-25 (27’); 17-25 (23’). Totale 107’. Spettatori 1.200 circa; incasso 6.600 euro. |