La carica dei tecnici: da Mazzaufo a Pomilio 

Gli altri abruzzesi presenti ai Giochi olimpici: moglie e marito nel beach e un pescarese con la Francia

L’Abruzzo è la regione che ha fornito il minor numero di atleti alla delegazione italiana ai Giochi olimpici di Parigi 2024: appena due su 403. Esattamente Paolo Nicolai, 35 anni, ortonese, e Francesco Di Fulvio, 30enne pescarese, rispettivamente alla quarta e alla terza Olimpiade in carriera. Entrambi hanno già una medaglia olimpica in bacheca: un argento per Nicolai e un bronzo per Di Fulvio, conquistati in Brasile nel 2016. Scorre sangue abruzzese nelle vene di Martina Centofanti, nata a Roma ma figlia di quel Felice Centofanti teramano doc, originario di San Nicolò a Tordino, ex calciatore e terzino anche dell’Inter. La 25enne ginnasta sarà protagonista della squadra della ritmica. Pochi atleti, qualche tecnico in più. Ad esempio i vastesi Ettore Marcovecchio e Caterina De Marinis - marito e moglie - nella nazionale femminile di beach volley. Alla 33ª edizione della più importante competizione sportiva al mondo partecipano in qualità di allenatori di Valentina Gottardi e Marta Menegatti che hanno esordito ieri con una sconfitta. Per De Marinis e Marcovecchio si tratta della seconda partecipazione alle Olimpiadi. Beach volley in salsa abruzzese perché ad allenare Nicolai-Cottafava c’è il pescarese Simone Di Tommaso, coadiuvato dal preparatore fisico teatino Mariano Costa. Nella pallanuoto c’è un mito dello sport, vale a dire Amedeo Pomilio, di Francavilla, vice del ct Campagna. Un’altra istituzione è il professor Claudio Mazzaufo, teramano, che fa parte della squadra di tecnici dell’atletica leggera. Prima esperienza ai Giochi per Simone Mantolini, di Montesilvano, tecnico di triathlon che guiderà l’azzurra Serena Steinhauser. C’è poi un assistente arbitrale di calcio femminile, già scesa in campo: si tratta di Francesca Di Monte della sezione Aia di Chieti, originaria di Serramonacesca e stabilitasi a Pescara. In carriera ha stabilito diverse prime volte e un giorno potrà raccontare di aver fatto le Olimpiadi. Curiosa la storia di Marco Palucci, 40 anni allenatore di atletica leggera, tecnico personale di Alexe Deau, quattrocentista francese inserita nella staffetta 4x400 femminile. Residente a Parigi da tempo, Palucci segue da due anni la diciannovenne velocista originaria della Martinica. Sotto la sua guida è diventata atleta di livello internazionale. C’è chi è a Parigi e chi, invece, è a casa pieno di rammarico: da Gaia Sabbatini a Simone Fontecchio e Pippo Ricci, tanto per fare qualche esempio.