CALCIO / ECCELLENZA
La finale di Coppa Italia Teramo - Giulianova si gioca a Città Sant'Angelo
Oggi dovrebbe arrivare l'ufficialità della sede del derby in programma il prossimo 17 gennaio
TERAMO. Lo stadio "Petruzzi" di Città Sant'Angelo dovrebbe essere il palcoscenico su cui il Teramo e il Giulianova, le due squadre dominatrici fin qui del campionato di Eccellenza, il prossimo 17 gennaio si sfidano per la Coppa Italia di categoria regionale, che dà accesso alla fase nazionale che porta al trofeo e vale anche un posto in serie D.
Il presidente del Comitato regionale della LND Abruzzo, ezio Memmo, ieri nella conferenza stampa di fine anno all'Aquila ha anticipato quella che nelle prossime ore dovrebbe diventare una notizia ufficiale con la votazione del Direttivo, che si riunisce in giornata nella sede di via Lanciano. Scartate le ipotesi Gran Sasso d'Italia e Adriatico, lo stadio del capoluogo per motivi di ordine pubblico, quello di Pescara per le cattive condizioni del manto erboso.
La finale si gioca in gara secca nei 90', in caso di parità supplementari e rigori. Previsto un grande spettacolo di pubblico e di tifo, decisamente da categorie superiori, come accadde già nel derby d'andata in campionato. Ma al Petruzzi la capienza è ovviamente inferiore a quelli degli stadi Teramo e Giulianova: si prevede un'autentica caccia al biglietto nelle prossime settimane.
I NUMERI DEL CALCIO DILETTANSTICO ABRUZZESE
Tesserati dilettanti, da 12.565 (2021/2022) a 11.367 (2022/2023)
Società, da 315 (2021/22) a 403 (2022/23)
Squadre: da 481 (2021/2022) a 441 (2022/2023)
Squadre giovanili: +270
Squadre amatoriali: +55
Tesseramenti settore giovanile: 17.052 (21/22) 17.680 (2022/2023)
Tesseramento tecnici: da 850 (21/22) a 901 (22/23)
“I numeri dell’immediato post Covid erano preoccupanti – sottolinea il presidente Memmo - , ma negli ultimi anni il trend è positivo. Da una perdita del 20% siamo tornati a crescere, e l’aumento di squadre giovanili è un dato che ci conforta. Un ragazzo su 40mila arriva nei professionisti dalla LND. Noi facciamo un lavoro sociale sugli altri 39.999 che fanno parte del nostro mondo e dei nostri valori:stare insieme, condividere gioie e fatiche, risultati positivi e negativi”.