PALLA AL CENTRO
La Juve soffre ma vola, un abisso con le altre
La Lazio è la squadra che più delle altre, in serie A, ha messo in difficoltà la Juventus, ma ha fatto la stessa fine di quasi tutte le altre. Diciannovesima vittoria in ventuno partite, probabilmente la meno meritata. I bianconeri hanno sofferto tanto, in pratica non hanno giocato nel primo tempo e nella ripresa solo gli inserimenti di Bernardeschi e di Cancelo hanno cambiato la partita. La capolista è stata l’unica tra le prime cinque a conquistare i tre punti in palio nel week end. Così facendo, ha allungato sul Napoli, ora a 11 punti dalla vetta. Un abisso, come non accadeva dalla stagione 2006-2007 (quella post Calciopoli) quando l’Inter maramaldeggiava e alle spalle aveva la Roma. Un’altra dimostrazione di forza per i bianconeri, qualora ce ne fosse ancora bisogno, anche perché la profondità della panchina è un valore aggiunto che alla lunga fa la differenza. Una serata di quelle che demoralizzano le concorrenti, perché se la Juve riesce a vincere anche gare come quella di ieri davvero non ha rivali. È altresì vero che non sta giocando bene, perlomeno non come all’inizio della stagione. Probabilmente, anche un problema di brillantezza dopo la sosta. E poi l’assenza di Pjanic pesa - eccome se pesa - nello sviluppo del gioco. E all’orizzonte ci sono le partite da dentro o fuori: mercoledì in coppa a Bergamo contro l’Atalanta e poi a febbraio con l’Atletico Madrid in Champions. Alle spalle il Napoli tiene il suo passo. L’Inter no, si complica la vita. Spalletti cambia modulo e va incontro alla sconfitta contro il Torino dell’ex Mazzarri con il caso Perisic che incombe negli ultimi giorni del mercato invernale. Il croato vuole andare via, non ha mai convinto in nerazzurro. Un talento inespresso. Roma da psicodramma: avanti di tre gol a Bergamo si è fatta rimontare. Da psicodramma anche il rapporto con il Var. Basta riguardarsi Chievo-Fiorentina per rendersi conto che l’utilizzo della tecnologia sta cambiando il calcio. La cosiddetta moviola in campo mette in risalto episodi che un tempo passavano in silenzio. Non se ne accorgeva nessuno. Si discute e si litiga sul ricorso al Var con una certezza: non è la giustizia nel calcio, ma aiuta ad eliminare alcuni errori. Non tutti. E quindi ci saranno sempre polemiche.
@roccocoletti1.
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