La lezione di Giulini salva Eusebio

La Juventus che si rifa sotto nella lotta scudetto ci sta. Le milanesi frenano e i bianconeri si avvicinano alla vetta, ora a sette lunghezze che potenzialmente sono quattro. Alti e bassi si susseguono in una serie A quantomai equilibrata rispetto al recente passato. Senza pubblico non c’è fattore campo e poi bisogna fare i conti con la roulette russa del Covid. Il girone d’andata testimonia che può accadere di tutto. Anche che il Milan passi dal sesto posto della passata stagione al primo attuale. La sorpresa ha i colori rossoneri, quelli della continuità sono nerazzurri. Il saldo negativo della Juventus, invece, è imbarazzante. I campioni d’Italia non danno mai la sensazione di sprigionare tutto il loro potenziale. Sembra sempre in procinto di decollare, ma ogni tanto fa un passo indietro. Anche quando vince lascia sempre un alone di incertezza. L’Inter, invece, sembra tosta e compatta. Magari con poco estro e dinamismo, ma solido e con tante bocche da fuoco. Il Milan con il mercato di gennaio sta dimostrando di crederci: dice che l’obiettivo è la zona Champions, però punta dritto al tricolore.
La notizia del giorno, però, arriva da Cagliari dove il patron Giulini spiazza tutti, confermando Eusebio Di Francesco dopo sei sconfitte di fila. «Tecnico in discussione? No, in settimana gli abbiamo rinnovato il contratto», parole del presidente che stonano con un malcostume consolidato, secondo il quale l’allenatore paga per i risultati che non arrivano. Piuttosto evidenziano lo spessore dell’imprenditore prestato al calcio e dell’allenatore pescarese che riesce a farsi apprezzare nonostante i risultati negativi. Quindici punti in meno della passata stagione al giro di boa, ma si va avanti con Di Francesco. Applausi.
@roccocoletti1
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