La pareggite frena i sogni di gloria della Virtus Lanciano
Morante, ritorno di fiamma del Rimini
LANCIANO. Con lo 0-0 casalingo ottenuto con il Foggia, la Virtus (oggi riprende gli allenamenti per la trasferta di Portogruaro) ha centrato il 12º pareggio stagionale diventando, in coabitazione col Bassano, la squadra col maggior numero di gare pareggiate, dalla A alla Seconda divisione. Un ruolino di marcia che in altri tempi sarebbe stato apprezzabile, se supportato da un esiguo numero di sconfitte (appena tre quelle sin qui subite dai rossoneri, preceduti nel girone da Verona e Pescara), ma che l’avvento dei tre punti a vittoria ha di fatto svilito. Lo prova il fatto che i rossoneri sono a cinque punti dalla zona play out ed altrettanti da quella play off. Ci sarebbe bisogna di infilare, tra un pari e l’altro, qualche vittoria. E per riuscirci occorre far gol, altra nota dolente. Non a caso, la Virtus insegue sul mercato una punta.
«Ma non prima di aver ceduto quelle in esubero», ha detto Pagliari con riferimento a Morante (c’è il ritorno di fiamma del Rimini) e Colussi (interessa al Foggia), relegati, non a caso, in tribuna.
«Ma non prima di aver ceduto quelle in esubero», ha detto Pagliari con riferimento a Morante (c’è il ritorno di fiamma del Rimini) e Colussi (interessa al Foggia), relegati, non a caso, in tribuna.