La Tercas cerca gloria anche in Ucraina

Sfida ad alta tensione a Mariupol: se l’Azovmash perde è quasi fuori dall’Eurocup.

TERAMO. Farà molto caldo questa sera a Mariupol. Non parliamo del clima atmosferico, ovviamente, che anzi sarà gelido - fra meno 6 e meno 3 gradi, stando alle previsioni meteo - ma del clima agonistico che si respirerà nello Sports Complex. E’ questo il nome del palazzetto dove l’Azovmash, campione di Ucraina, tenterà di battere la Banca Tercas Teramo. E si può stare sicuri che proverà a farlo con tutte le sue forze perché quella di oggi, per loro, è una partita da “dentro o fuori”: una sconfitta - la quarta su quattro gare - significherebbe quasi certamente l’eliminazione dall’Eurocup. Sarà quindi un’altra sfida molto difficile quella che attende il Teramo, arrivato in nottata a Mariupol - dopo un viaggio lunghissimo ed estenuante - con l’entusiasmo generato dalla splendida vittoria di campionato in casa della Lottomatica Roma e, più in generale, dal momento eccezionale che sta vivcendo la squadra dopo cinque vittorie consecutive e un esordio da dieci e lode in Eurocup.

Perdere a Berlino solo all’ultimo secondo, battere con grande autorevolezza squadre di lunga militanza europea come il Galatasaray e lo stesso Azovmash alla prima esperienza continentale era difficilmente immaginabile per una debuttante assoluta come la Tercas Teramo. Che con un successo in terra ucraina - e la contemporanea vittoria dell’ancora imbattuta Alba Berlino (6 punti) a Instanbul sul Galatasary (2 punti) - andrebbe a 6 punti e avrebbe la strada spianata verso la qualificazione alla fase successiva dell’Eurocup, la Last 16, alla quale accedono le prime due squadre di ciascun girone. Nella partita di una settimana fa a Teramo l’Azovmash, pur perdendo, ha dimostrato di avere parecchio talento nel roster, soprattutto nell’ala americana Eric Daniels che, partito dalla panchina, è stato il migliore e il più efficace dei soi con 23 punti e 10 rimbalzi.

Sarà lui il più pericoloso, insieme al centro sloveno Rizvic (22 punti a Teramo) e al playmaker House. Quello che manca agli ucraini è forse la panchina perché, a parte Daniels, solo i giocatori del quintetto sono andati a segno nella gara di una settimana fa. «Come già detto in conferenza stampa al termine di quella partita», è il pensiero di coach Andrea Capobianco, «l’Azovmash è una squadra con una storia importante che merita il massimo rispetto. Come abbiamo visto sono molto bravi a leggere le situazioni e a sapere sistematicamente dove andare per mettere in crisi la nostra difesa. Sono ben coperti in ogni ruolo, con giocatori capaci di segnare con molta semplicità. Andiamo in Ucraina per provare a compiere un’impresa, tenendo ben presente che non stiamo giocando una manifestazione qualsiasi, ma l’Eurocup».