CALCIO / SERIE D
La Vastese non si arrende alla retrocessione: "Proveremo a essere ripescati"
La dirigenza all'indomani della sconfitta al 91' con il Termoli: "Un abbraccio alla ragazza ferita e ai suoi familiari". Dall'altra parte la società molisana festeggia la permanenza
VASTO. Dopo la sconfitta nei play out con il Termoli e la dolorosa retrocessione in Eccellenza, dopo sette stagioni nel torneo nazionale, sono ore di riflessione, queste, in casa biancorossa. La Vastese calcio sarebbe però pronta a presentare domanda di ripescaggio.
"Vogliamo innanzitutto esprimere solidarietà e vicinanza alla ragazza, purtroppo, vittima del brutto episodio avvenuto al termine della partita, nell'auspicio che le forze dell'ordine provvedano a identificare il responsabile. Un abbraccio a lei e ai suoi familiari. Siamo pronti a verificare le possibilità di un ripescaggio, non vogliamo illudere nessuno, ma ci proveremo". Questa la nota della dirigenza della Vastese all'indomani del ko con il Termoli.
Dall'altra parte c'è il Termoli 1920 che ha superato la Vastese allo stadio Aragona per 2-1 e che resta in Serie D al termine di un campionato lungo e appassionante deciso solamente al 91/o minuto della partita disputata ieri. Il sindaco Francesco Roberti, a nome di tutta l'amministrazione comunale, invia i più sentiti complimenti al presidente dei giallorossi Flaviano Montaquila, a tutta la squadra e alla società sportiva.
«Siamo felicissimi - ha detto - che il Termoli 1920, massima espressione calcistica in città, abbia vinto lo spareggio contro la Vastese rimanendo in serie D. Una categoria riconquistata solo lo scorso anno e difesa, oggi, fino all'ultimo secondo. Da parte dell'amministrazione comunale mi sento di ringraziare il presidente Montaquila, la società e tutti i giocatori che hanno profuso il massimo impegno in campo dando tutto fino all'ultimo istante». Ringraziamenti anche alla tifoseria che ha sempre sostenuto il Termoli 1920 in tutti gli stadi, compiendo lunghi viaggi.