La Virtus Lanciano cambia per scongiurare la crisi
LANCIANO. In classifica ci sono due punti di differenza: Spal 15 e Virtus Lanciano 13. Ma è lo stato d’animo a fare la differenza alla vigilia: la Spal è gasata dalle due vittorie di fila che l’hanno rilanciata; la Virtus Lanciano, invece, è reduce da una sconfitta casalinga e da una contestazione. Umori contrapposti. La Spal punta al tris per continuare la risalita in graduatoria: la Virtus Lanciano deve tornare a casa con un risultato positivo per scongiurare una crisi dagli esiti imprevedibili. E’ partita venerdì per l’Emilia, al fine di preparare meglio la sfida che per Dino Pagliari assomiglia a un ritorno a casa, dal momento che a Ferrara ha giocato in passato.
Si gioca molto anche oggi alla guida di una squadra che deve rinunciare al centrocampista Di Cecco, all’attaccante Colussi (squalificati), al difensore Oshadogan e al centrocampista avanzato Zeytulaev (infortunati). Cambia il tecnico rossonero contestato domenica scorsa: rimette nell’undici iniziale il terzino Carlo Mammarella, che ha scontato le tre giornate di squalifica, il centrocampista Federico Amenta e in attacco sceglie la coppia Masini-Improta, mettendo fuori Morante. La Spal, invece, sceglie ancora lo schieramento con una sola punta di ruolo, Cipriani. L’allenatore Aldo Dolcetti rinnova la fiducia al giovane Marongiu e all’esterno Bracaletti. I numeri indicano nella X il segno più probabile: in 12 gare la Virtus Lanciano ne ha pareggiate sette, la Spal sei.
Si gioca molto anche oggi alla guida di una squadra che deve rinunciare al centrocampista Di Cecco, all’attaccante Colussi (squalificati), al difensore Oshadogan e al centrocampista avanzato Zeytulaev (infortunati). Cambia il tecnico rossonero contestato domenica scorsa: rimette nell’undici iniziale il terzino Carlo Mammarella, che ha scontato le tre giornate di squalifica, il centrocampista Federico Amenta e in attacco sceglie la coppia Masini-Improta, mettendo fuori Morante. La Spal, invece, sceglie ancora lo schieramento con una sola punta di ruolo, Cipriani. L’allenatore Aldo Dolcetti rinnova la fiducia al giovane Marongiu e all’esterno Bracaletti. I numeri indicano nella X il segno più probabile: in 12 gare la Virtus Lanciano ne ha pareggiate sette, la Spal sei.