Lanciano blocca il Potenza 0-0terzo pareggio di fila per i rossoneri
Ancora un pareggio per il Lanciano, che riesce a fermare la corsa della capolista
Ha tenuto bene il reparto arretrato alle prese con gli assalti dei rossoblù trascinati dal pubblico numeroso e assai caloroso.
Circa 4.500 persone nello stadio trasformato in una bolgia infernale. Tutto esaurito al Viviani dove il Potenza ha provato a piegare la resistenza del Lanciano dapprima giocando palla a terra, nel primo tempo, e poi con mischie sugli sviluppi di calci da fermo. I frentani hanno retto l'urto senza fare barricate e giocando con personalità.
Va detto comunque che, almeno nella prima frazione di gioco, non hanno mai creato pericoli dalle parti di Iuliano. Meglio nella ripresa, squadra più vivace e intraprendente con Silvestri in campo. E, soprattutto, più pericolosa nella trequarti avversaria. I pericoli maggiori per Farelli sono arrivati nel primo tempo, ma portiere e difensori sono riusciti a sventare le occasioni da rete create dai vari Vianello e Ippoliti.
Nella ripresa è cresciuto il Lanciano e la partita è diventata più godibile. Il Potenza ha puntato sull'agonismo più che sul gioco. Ha fatto leva soprattutto sul sostegno del pubblico della curva ovest posizionato dietro la porta di Farelli. Specialmente nel finale, quando il Lanciano, rimasto in campo in dieci uomini per l'espulsione di Vicedomini.
Il pareggio sta bene ai frentani che sono scesi in campo senza Parker Wilker ma con Vitale recuperato all'ultimo momento dopo che in settimana era stato annunciato infortunato. E il risultato (0-0) è lo stesso maturato al Viviani, 8 anni fa, l'ultima volta che le due squadre si erano affrontate.
Anche allora navigavano nelle posizioni di alta classifica. E quella stagione si è conclusa con la promozione in C2 della formazione di Castori. E' sceso di qualche posizione in graduatoria il Lanciano, ma è rimasto imbattuto e ha dato ulteriore dimostrazione di essere lassù non a caso.
A voler essere pignoli ci sarebbe da registrare l'apatia della fase offensiva con il centravanti Bonvissuto lasciato in balia dei difensori di casa e incampace di supportare il gioco dei compagni. Ma va bene così. Domenica al Biondi è atteso il Gallipoli degli ex Correa e Di Gennaro per un altro esame di alta classifica.