Lanciano, c’è la fideiussione
L’ha rilasciata una banca laziale, oggi il deposito in Lega
LANCIANO. I tifosi rossoneri possono tirare un sospiro di sollievo. Pare infatti, stando almeno alle assicurazioni fornite dallo stesso presidente Paolo Di Stanislao, che sia stata finalmente risolta la questione relativa alla fideiussione bancaria di 207.000 euro, indispensabile (assieme all’accertato pagamento degli oneri previdenziali e alla consegna, effettuata nei giorni scorsi, delle liberatorie firmate dai tesserati a libro paga) per ottenere dalla Lega la tanto sospirata iscrizione al campionato di serie C1. Il prezioso documento, che verrà prelevato in mattinata dal patron del club frentano (si tratta quindi di un istituto laziale ma non romano, visto che nella capitale le banche oggi sono chiuse per le festività di San Pietro e Paolo), sarà depositato negli uffici della Lega a Firenze nel pomeriggio, con un giorno di anticipo sulla data di scadenza prevista. Stando così le cose, il Lanciano non dovrebbe avere nulla da temere, anche se l’imprevedibilità del suo presidente non ha ancora fugato del tutto i timori della tifoseria lancianese.
«E invece è tutto a posto», replica lo stesso Paolo Di Stanislao, «visto che per ottenere la fideiussione dalla banca sono stato proprio io a tirar fuori di tasca mia i 207.000 euro necessari. Adesso mi prenderò un paio di giorni di assoluto riposo e da lunedì ci metteremo al lavoro con il nuovo staff tecnico, che salvo imprevisti conto di presentare ufficialmente proprio ad inizio di settimana». Nomi però il numero uno del Lanciano preferisce non farne. Nemmeno quello di Fabio Montani (che nel frattempo ha ricevuto un’offerta d’ingaggio dal Casoli, neopromosso in Eccellenza), da lui stesso indicato come uno dei più probabili successori di Camplone. «I contratti in essere», spiega Di Stanislao, «scadono domani e solo dal 1º luglio sarà possibile effettuare i nuovi tesseramenti. Per questo preferisco aspettare prima di ufficializzare il tutto. Il mercato? Lo faremo nelle prime due settimane del mese prossimo, cercando di puntellare i vari reparti e di cedere gli elementi non idonei al nostro progetto. Di sicuro andranno via Vidallè e Figueroa (coi quali il presidente ha avuto un duro alterco a fine campionato, ndc), a meno che non vogliano star fermi un anno...».
«E invece è tutto a posto», replica lo stesso Paolo Di Stanislao, «visto che per ottenere la fideiussione dalla banca sono stato proprio io a tirar fuori di tasca mia i 207.000 euro necessari. Adesso mi prenderò un paio di giorni di assoluto riposo e da lunedì ci metteremo al lavoro con il nuovo staff tecnico, che salvo imprevisti conto di presentare ufficialmente proprio ad inizio di settimana». Nomi però il numero uno del Lanciano preferisce non farne. Nemmeno quello di Fabio Montani (che nel frattempo ha ricevuto un’offerta d’ingaggio dal Casoli, neopromosso in Eccellenza), da lui stesso indicato come uno dei più probabili successori di Camplone. «I contratti in essere», spiega Di Stanislao, «scadono domani e solo dal 1º luglio sarà possibile effettuare i nuovi tesseramenti. Per questo preferisco aspettare prima di ufficializzare il tutto. Il mercato? Lo faremo nelle prime due settimane del mese prossimo, cercando di puntellare i vari reparti e di cedere gli elementi non idonei al nostro progetto. Di sicuro andranno via Vidallè e Figueroa (coi quali il presidente ha avuto un duro alterco a fine campionato, ndc), a meno che non vogliano star fermi un anno...».