Lanciano, c’è Sansone dietro Morante
Frentani imbattuti in trasferta, Marcianise mai vittorioso in casa
Il futuro della Virtus Lanciano è iniziato ieri. Ma il passaggio di oggi a Marcianise è fondamentale. Sono giorni cruciali per il calcio frentano e per la famiglia Maio alle prese con idee innovative e con una squadra che non riesce a decollare. Ieri, a Rimini, nell’ultima giornata della fiera Ecomondo, è stato presentato il progetto per la realizzazione dello stadio eco-sostenibile nella zona Val di Sangro. Nel pomeriggio è in programma la sfida del Progreditur.
Manuel Turchi ha esplicitato il pensiero del gruppo: «Dobbiamo andare a vincere». Lo pensano anche i tifosi. Se lo augurano soprattutto i dirigenti. La Virtus Lanciano è reduce da cinque risultati utili di fila. In trasferta è imbattuta: una vittoria, il 23 agosto scorso a Reggio Emilia, e poi quattro pareggi di seguito. I rossoneri, con Cavese e Spal, sono la squadra che ha conquistato più pareggi, ben sei nelle prime dieci giornate.
E questo rende l’idea di una squadra che non riesce a decollare. Appena 12 punti in dieci gare, pochi considerati gli investimenti della famiglia Maio effettuati in sede di mercato. Dall’altra parte della barricata, c’è un Real Marcianise che ha già cambiato allenatore (in panchina c’è Luigi Boccolini al posto di Fofò Ammirata dopo le prime quattro sconfitte consecutive); non ha mai vinto al Progreditur e si presenta all’appuntamento senza Fumagalli, Manco e Murolo fermati dal giudice sportivo. In virtù di queste premesse, i frentani sono ancora più convinti di poter vincere e dare una svolta al proprio cammino. A maggior ragione dopo i due punti persi in casa contro l’Andria (2-2 domenica scorsa).
Nella passata stagione la trasferta di Marcianise è risultata indigesta sia sotto il profilo della prestazione che del risultato. Campo difficile quello casertano dove, però, hanno vinto sia il Giulianova che la Valle del Giovenco. Ambiente demotivato, visto che si è venuta a creare una frattura tra il patron Bizzaro e la tifoseria delusa dai risultati. La squadra, seppur rimaneggiata, ha voglia di dare un calcio alla crisi. Finora, è riuscita a vincere solo in trasferta: a Potenza e a Foggia. In casa, invece, non riesce a esprimersi al massimo.
In un contesto del genere, la Virtus Lanciano si presenta con una formazione che dovrebbe essere diversa da quella schierata all’inizio domenica scorsa. Prima di tutto perché rientra Domenico Di Cecco dalla squalifica e si riprende il suo posto a centrocampo. E poi perché l’allenatore Dino Pagliari intende rivedere alcune situazioni. Ad esempio, potrebbe finire in panchina Tommaso Colombaretti, il terzino arrivato da Foggia che finora non ha convinto. Considerando la squalifica (sconta il secondo dei tre punti imposti dal giudice sportivo) di Carlo Mammarella, potrebbe tornare Mauro Coppini tra i titolari, a sinistra.
E potrebbe cambiare anche il modulo, giusto un dettaglio: dal 4-4-2 al 4-4-1-1. Ovvero con Gianluca Sansone a ridosso dell’unica punta di ruolo Daniele Morante, tornato al gol contro l’Andria. Così facendo a centrocampo, agirebbero Turchi, Di Cecco, Sacilotto e Amenta. Formazione più coperta, ma comunque in grado di battere il Real Marcianise secondo Dino Pagliari.
In panchina diversi attaccanti, compreso Roberto Colussi che domenica scorsa ha avuto un diverbio, poi chiarito, con il tecnico.
Manuel Turchi ha esplicitato il pensiero del gruppo: «Dobbiamo andare a vincere». Lo pensano anche i tifosi. Se lo augurano soprattutto i dirigenti. La Virtus Lanciano è reduce da cinque risultati utili di fila. In trasferta è imbattuta: una vittoria, il 23 agosto scorso a Reggio Emilia, e poi quattro pareggi di seguito. I rossoneri, con Cavese e Spal, sono la squadra che ha conquistato più pareggi, ben sei nelle prime dieci giornate.
E questo rende l’idea di una squadra che non riesce a decollare. Appena 12 punti in dieci gare, pochi considerati gli investimenti della famiglia Maio effettuati in sede di mercato. Dall’altra parte della barricata, c’è un Real Marcianise che ha già cambiato allenatore (in panchina c’è Luigi Boccolini al posto di Fofò Ammirata dopo le prime quattro sconfitte consecutive); non ha mai vinto al Progreditur e si presenta all’appuntamento senza Fumagalli, Manco e Murolo fermati dal giudice sportivo. In virtù di queste premesse, i frentani sono ancora più convinti di poter vincere e dare una svolta al proprio cammino. A maggior ragione dopo i due punti persi in casa contro l’Andria (2-2 domenica scorsa).
Nella passata stagione la trasferta di Marcianise è risultata indigesta sia sotto il profilo della prestazione che del risultato. Campo difficile quello casertano dove, però, hanno vinto sia il Giulianova che la Valle del Giovenco. Ambiente demotivato, visto che si è venuta a creare una frattura tra il patron Bizzaro e la tifoseria delusa dai risultati. La squadra, seppur rimaneggiata, ha voglia di dare un calcio alla crisi. Finora, è riuscita a vincere solo in trasferta: a Potenza e a Foggia. In casa, invece, non riesce a esprimersi al massimo.
In un contesto del genere, la Virtus Lanciano si presenta con una formazione che dovrebbe essere diversa da quella schierata all’inizio domenica scorsa. Prima di tutto perché rientra Domenico Di Cecco dalla squalifica e si riprende il suo posto a centrocampo. E poi perché l’allenatore Dino Pagliari intende rivedere alcune situazioni. Ad esempio, potrebbe finire in panchina Tommaso Colombaretti, il terzino arrivato da Foggia che finora non ha convinto. Considerando la squalifica (sconta il secondo dei tre punti imposti dal giudice sportivo) di Carlo Mammarella, potrebbe tornare Mauro Coppini tra i titolari, a sinistra.
E potrebbe cambiare anche il modulo, giusto un dettaglio: dal 4-4-2 al 4-4-1-1. Ovvero con Gianluca Sansone a ridosso dell’unica punta di ruolo Daniele Morante, tornato al gol contro l’Andria. Così facendo a centrocampo, agirebbero Turchi, Di Cecco, Sacilotto e Amenta. Formazione più coperta, ma comunque in grado di battere il Real Marcianise secondo Dino Pagliari.
In panchina diversi attaccanti, compreso Roberto Colussi che domenica scorsa ha avuto un diverbio, poi chiarito, con il tecnico.