Lanciano, quarto pareggio consecutivo
Gallipoli in vantaggio, replica di Pintori Espulso Bolic: è il quarto “rosso” in sei gare
LANCIANO. Un altro pareggio, il quarto di fila, per il Lanciano. E questa volta il punto sta bene ai rossoneri, un po’ meno al Gallipoli. Che al Biondi ha dimostrato di possedere un potenziale enorme, ma non del tutto espresso. I salentini hanno giocato l’ultima mezzora in superiorità numerica (per l’espulsione di Bolic) senza, però, creare grossi grattacapi dalle parti di Farelli. Meglio il Gallipoli sul piano del gioco, ma il Lanciano per la sesta partita di fila ha conquistato un risultato positivo.
Un risultato di valore perché ottenuto in un momento della stagione in cui la squadra sta incontrando delle difficoltà sul piano atletico. E’ meno brillante dell’inizio di campionato, anche perché composta da giocatori che non hanno una preparazione omogenea alle spalle.
Ed è anche abbastanza nervosa. L’espulsione di Bolic ai più è parsa senza motivo, ma solo il difensore e l’arbitro sanno che cosa si sono detti, a gioco fermo. La reazione del capitano rossonero, inoltre, è stata sconsiderata. Ha gettato anche la fascia di capitano mentre inveiva contro il direttore di gara. E la squalifica non potrà che essere pesante. Un’espulsione che ha finito per alzare la media: sono quattro in sei partite. Troppe, decisamente troppe per una squadra che finora non ha mai perso. Quella di ieri è stata una partita godibile, ma non eccelsa.
Il Gallipoli ha preso subito in mano le redini del gioco. Nel 4-3-3 di Bonetti, Cini, uno degli ex, spesso è retrocesso per dare una mano alla linea mediana. Nel Lanciano fuori Silvestri. Salentini più pericolosi, mentre i frentani hanno incontrato difficoltà ad innescare gli esterni d’attacco. Che, in avvio di campionato, sono stati la forza della squadra. Gallipoli a trazione anteriore e spigliato, ma lì davanti è mancata la stoccata vincente. Che è arrivata, nel finale di tempo, ma sugli sviluppi di un angolo di Correa: Lo Monaco è stato lasciato colpevolmente libero di battere a rete.
Nell’intervallo una sostituzione a sorpresa nel Gallipoli: fuori l’ex Cini, un’ala, e dentro un altro centravanti per un 4-3-3 ancora più offensivo. Un azzardo considerato il vantaggio. E dopo 10’ è arrivata anche l’espulsione di Bolic. Poteva essere la condanna del Lanciano. Che, invece, ha trovato il pareggio con una punizione dell’ex pisano Pintori dal limite: velo di Bonvissuto in area e la palla ha sorpreso il portiere finendo la corsa in rete. Meglio nella ripresa i frentani, sicuramente più grintosi.
Fermo restando i problemi atletici e quelli di gioco acuiti dall’assenza sulla linea mediana di Vicedomini. La fase offensiva è poco incisiva e si tratta di un aspetto su cui Moriero dovrà necessariamente lavorare. Restano il sesto risultato utile di fila e il quinto posto in classifica: un cammino di tutto rispetto. Nel Gallipoli da segnalare l’assenza nella distinta del difensore Minadeo, richiesto dal Campobasso (serie D).
Un risultato di valore perché ottenuto in un momento della stagione in cui la squadra sta incontrando delle difficoltà sul piano atletico. E’ meno brillante dell’inizio di campionato, anche perché composta da giocatori che non hanno una preparazione omogenea alle spalle.
Ed è anche abbastanza nervosa. L’espulsione di Bolic ai più è parsa senza motivo, ma solo il difensore e l’arbitro sanno che cosa si sono detti, a gioco fermo. La reazione del capitano rossonero, inoltre, è stata sconsiderata. Ha gettato anche la fascia di capitano mentre inveiva contro il direttore di gara. E la squalifica non potrà che essere pesante. Un’espulsione che ha finito per alzare la media: sono quattro in sei partite. Troppe, decisamente troppe per una squadra che finora non ha mai perso. Quella di ieri è stata una partita godibile, ma non eccelsa.
Il Gallipoli ha preso subito in mano le redini del gioco. Nel 4-3-3 di Bonetti, Cini, uno degli ex, spesso è retrocesso per dare una mano alla linea mediana. Nel Lanciano fuori Silvestri. Salentini più pericolosi, mentre i frentani hanno incontrato difficoltà ad innescare gli esterni d’attacco. Che, in avvio di campionato, sono stati la forza della squadra. Gallipoli a trazione anteriore e spigliato, ma lì davanti è mancata la stoccata vincente. Che è arrivata, nel finale di tempo, ma sugli sviluppi di un angolo di Correa: Lo Monaco è stato lasciato colpevolmente libero di battere a rete.
Nell’intervallo una sostituzione a sorpresa nel Gallipoli: fuori l’ex Cini, un’ala, e dentro un altro centravanti per un 4-3-3 ancora più offensivo. Un azzardo considerato il vantaggio. E dopo 10’ è arrivata anche l’espulsione di Bolic. Poteva essere la condanna del Lanciano. Che, invece, ha trovato il pareggio con una punizione dell’ex pisano Pintori dal limite: velo di Bonvissuto in area e la palla ha sorpreso il portiere finendo la corsa in rete. Meglio nella ripresa i frentani, sicuramente più grintosi.
Fermo restando i problemi atletici e quelli di gioco acuiti dall’assenza sulla linea mediana di Vicedomini. La fase offensiva è poco incisiva e si tratta di un aspetto su cui Moriero dovrà necessariamente lavorare. Restano il sesto risultato utile di fila e il quinto posto in classifica: un cammino di tutto rispetto. Nel Gallipoli da segnalare l’assenza nella distinta del difensore Minadeo, richiesto dal Campobasso (serie D).