Lanciano vuole sfatare il tabù del Biondi
Match da non sbagliare per gli uomini di Pagliari, Giulianova per allungare la serie
LANCIANO. L’ultima sfida di campionato che i rossoneri hanno disputato (e perso), contro il Cosenza prima della sosta, ha avuto un sapore molto speciale per Roberto Colussi.
L’attaccante rossonero, infatti, non giocava da titolare al Biondi da un’eternità. Esattamente dall’11 ottobre scorso, quando la Virtus ospitò, battendolo per 1-0, il Potenza dall’ex trainer Francesco Monaco. Poco meno di tre mesi, nel corso dei quali, il centravanti di origine friulana, era stato dato più volte per sicuro partente nel mercato di gennaio, anche a causa di alcuni dissapori con una parte della tifoseria organizzata lancianese. Due settimane fa, però, complice l’improvviso attacco influenzale accusato da Masini, Colussi ha ritrovato l’amata maglia numero nove, e con essa, la possibilità di dimostrare, alla piazza e allo stesso mister Pagliari, di poter essere ancora utile alla causa rossonera.
E domenica, al “Biondi” arriva il Giulianova, ovvero la squadra alla quale Colussi ha segnato la sua unica rete in questa stagione. «Uno dei pochi ricordi piacevoli di quest’annata», commenta il diretto interessato, «che spero possa riservare, a me e ai miei compagni di squadra, altre soddisfazioni, da qui alla fine della stagione regolare».
Anche al Fadini però non riusciste ad andare al di là del pari. «E’ vero, ma ricordo che il risultato finale fu una vera beffa per noi, se si considera che la rete del definitivo 2-2 fu siglata dai giuliesi a tempo abbondantemente scaduto, e per giunta su calcio di rigore». Tra qualche giorno avrete l’occasione per riprovarci. «E non intendiamo farcela sfuggire. Ovviamente spero di poter essere in campo», aggiunge l’attaccante rossonero, «ma sarà il mister a decidere. Per quello che mi riguarda, sono contento di essere rimasto a Lanciano e intendo impegnarmi al massimo per migliorare il mio attuale score di segnature, sul quale però hanno inciso, in maniera altrettanto pesante, le poche gare giocate sinora».
Nulla da rimproverarsi, dunque? «Quando le cose non vanno per il meglio, le responsabilità vanno equamente divise tra i componenti di una squadra. Io le mie me le sono sempre assunte, in carriera, e non mi tirerò di certo indietro ora...».
Il vice-presidente Guglielmo Maio si è arrabbiato vistosamente dopo il ko col Cosenza. «Visto il risultato finale, ne aveva tutte le ragioni, anche se in campo tutti abbiamo dato il massimo». Trovando sulla vostra strada anche un portiere insuperabile. «Vero, ed io ne so qualcosa, avendomi almeno in un’occasione negato la gioia del gol. Una soddisfazione», conclude Colussi, «che spero di provare domenica, proprio come accadde all’andata».
L’attaccante rossonero, infatti, non giocava da titolare al Biondi da un’eternità. Esattamente dall’11 ottobre scorso, quando la Virtus ospitò, battendolo per 1-0, il Potenza dall’ex trainer Francesco Monaco. Poco meno di tre mesi, nel corso dei quali, il centravanti di origine friulana, era stato dato più volte per sicuro partente nel mercato di gennaio, anche a causa di alcuni dissapori con una parte della tifoseria organizzata lancianese. Due settimane fa, però, complice l’improvviso attacco influenzale accusato da Masini, Colussi ha ritrovato l’amata maglia numero nove, e con essa, la possibilità di dimostrare, alla piazza e allo stesso mister Pagliari, di poter essere ancora utile alla causa rossonera.
E domenica, al “Biondi” arriva il Giulianova, ovvero la squadra alla quale Colussi ha segnato la sua unica rete in questa stagione. «Uno dei pochi ricordi piacevoli di quest’annata», commenta il diretto interessato, «che spero possa riservare, a me e ai miei compagni di squadra, altre soddisfazioni, da qui alla fine della stagione regolare».
Anche al Fadini però non riusciste ad andare al di là del pari. «E’ vero, ma ricordo che il risultato finale fu una vera beffa per noi, se si considera che la rete del definitivo 2-2 fu siglata dai giuliesi a tempo abbondantemente scaduto, e per giunta su calcio di rigore». Tra qualche giorno avrete l’occasione per riprovarci. «E non intendiamo farcela sfuggire. Ovviamente spero di poter essere in campo», aggiunge l’attaccante rossonero, «ma sarà il mister a decidere. Per quello che mi riguarda, sono contento di essere rimasto a Lanciano e intendo impegnarmi al massimo per migliorare il mio attuale score di segnature, sul quale però hanno inciso, in maniera altrettanto pesante, le poche gare giocate sinora».
Nulla da rimproverarsi, dunque? «Quando le cose non vanno per il meglio, le responsabilità vanno equamente divise tra i componenti di una squadra. Io le mie me le sono sempre assunte, in carriera, e non mi tirerò di certo indietro ora...».
Il vice-presidente Guglielmo Maio si è arrabbiato vistosamente dopo il ko col Cosenza. «Visto il risultato finale, ne aveva tutte le ragioni, anche se in campo tutti abbiamo dato il massimo». Trovando sulla vostra strada anche un portiere insuperabile. «Vero, ed io ne so qualcosa, avendomi almeno in un’occasione negato la gioia del gol. Una soddisfazione», conclude Colussi, «che spero di provare domenica, proprio come accadde all’andata».