Le spine di Valle del Giovenco e Pescara
Capparella non arriva. Sebastiani si ammala, salta l’assemblea e De Cecco si arrabbia.
AVEZZANO.Meno due al derby, ma in casa Valle del Giovenco a tenere banco è sempre l’affare Capparella. Un arrivo, quello del forte esterno di centrocampo, prima dato per scontato, poi rinviato, poi ancora vicinissimo e ora congelato. L’ex Napoli vuole a tutti i costi vestire la maglia biancoverde, tanto da esporsi in prima persona e rifiutando di continuare ad allenarsi con la Juve Stabia.
Atteggiamento, questo, poco gradito alla dirigenza delle “vespe”, che con una nota ufficiale hanno messo spalle al muro Capparella e il suo procuratore, Mariano Grimaldi, accusandoli di ledere l’immagine della società e minacciando di adire le vie legali.
Durissima la reprimenda della dirigenza campana, intervenuta tramite Franco Manniello: «L’atteggiamento tenuto da Capparella è inaudito e non abbiamo la minima intenzione di tollerarlo. Tuttavia non lo svincoleremo, perché vorrebbe dire fare il suo gioco, bensì lo terremo con noi sino alla naturale scadenza del contratto, anche a costo di tenerlo in tribuna». Insomma, la situazione appare lungi dall’essere risolta.
In uscita, intanto, non si registrano passi avanti per le trattative che dovrebbero far abbandonare la Marsica a Piva e Cruciani. Voci danno per partenti anche Di Berardino, Blanchard, Franciel e Cesar: difficilmente, però, Dario Bonetti vorrà privarsi di tali giocatori, almeno non prima di aver trovato adeguati sostituti.
Tornando al derby, ieri ha parlato Morris Molinari (nella foto): «Contro il Pescara sarà certamente una partita particolare, in quanto un derby è sempre più sentito. Sarà una battaglia. Noi arriviamo all’appuntamento carichi e vogliosi di fare bene, poiché siamo reduci da prestazioni non esaltanti e dobbiamo a tutti i costi recuperare i punti persi in quest’ultimo periodo».
Sulla panchina del Pescara è arrivato Eusebio Di Francesco: cosa cambierà? «Di certo Di Francesco ha portato una ventata di novità, che come conseguenza avrà avuto un rinnovato entusiasmo nei giocatori biancazzurri. Può darsi che loro si sentiranno più sciolti e, magari, gli riusciranno giocate che prima non gli venivano. Ma affrontare il Pescara sarà durissima soprattutto perché è una squadra di qualità, forse la migliore del girone».
La Valle del Giovenco arriva dal pareggio di Portogruaro, in cui ha ritrovato almeno la solidità difensiva.
«E non è poco», osserva Molinari. «La fase difensiva è la base da cui partire per costruire successi. A Portogruaro abbiamo giocato bene e avremmo anche potuto vincere. Però c’è sempre da migliorare e noi dobbiamo migliorare tanto». Cosa occorre per uscire definitivamente da questa situazione? «Semplice: lottare e lavorare con impegno. I risultati, poi, verranno di conseguenza».
Atteggiamento, questo, poco gradito alla dirigenza delle “vespe”, che con una nota ufficiale hanno messo spalle al muro Capparella e il suo procuratore, Mariano Grimaldi, accusandoli di ledere l’immagine della società e minacciando di adire le vie legali.
Durissima la reprimenda della dirigenza campana, intervenuta tramite Franco Manniello: «L’atteggiamento tenuto da Capparella è inaudito e non abbiamo la minima intenzione di tollerarlo. Tuttavia non lo svincoleremo, perché vorrebbe dire fare il suo gioco, bensì lo terremo con noi sino alla naturale scadenza del contratto, anche a costo di tenerlo in tribuna». Insomma, la situazione appare lungi dall’essere risolta.
In uscita, intanto, non si registrano passi avanti per le trattative che dovrebbero far abbandonare la Marsica a Piva e Cruciani. Voci danno per partenti anche Di Berardino, Blanchard, Franciel e Cesar: difficilmente, però, Dario Bonetti vorrà privarsi di tali giocatori, almeno non prima di aver trovato adeguati sostituti.
Tornando al derby, ieri ha parlato Morris Molinari (nella foto): «Contro il Pescara sarà certamente una partita particolare, in quanto un derby è sempre più sentito. Sarà una battaglia. Noi arriviamo all’appuntamento carichi e vogliosi di fare bene, poiché siamo reduci da prestazioni non esaltanti e dobbiamo a tutti i costi recuperare i punti persi in quest’ultimo periodo».
Sulla panchina del Pescara è arrivato Eusebio Di Francesco: cosa cambierà? «Di certo Di Francesco ha portato una ventata di novità, che come conseguenza avrà avuto un rinnovato entusiasmo nei giocatori biancazzurri. Può darsi che loro si sentiranno più sciolti e, magari, gli riusciranno giocate che prima non gli venivano. Ma affrontare il Pescara sarà durissima soprattutto perché è una squadra di qualità, forse la migliore del girone».
La Valle del Giovenco arriva dal pareggio di Portogruaro, in cui ha ritrovato almeno la solidità difensiva.
«E non è poco», osserva Molinari. «La fase difensiva è la base da cui partire per costruire successi. A Portogruaro abbiamo giocato bene e avremmo anche potuto vincere. Però c’è sempre da migliorare e noi dobbiamo migliorare tanto». Cosa occorre per uscire definitivamente da questa situazione? «Semplice: lottare e lavorare con impegno. I risultati, poi, verranno di conseguenza».