Leonardo Mancuso, attaccante del Pescara, 26 anni; Alfredo Donnarumma, classe 1990

OGGI PESCARA-BRESCIA ALLE ORE 21

Mancuso-Donnarumma, sfida del gol all’Adriatico 

Di fronte l’attaccante biancazzurro, vice capocannoniere del torneo con 12 reti e il re dei bomber della B (18 centri) che nel 2015 venne bocciato dal Delfino

PESCARA. Le soluzioni vanno trovate in casa. Il mancato arrivo di un centravanti obbliga Bepi Pillon a fare di necessità virtù. Il tecnico del Pescara non avrà a disposizione né Daniel Ciofani, né Fabio Ceravolo o altri bomber. Andrà avanti con Leonardo Mancuso e Gaetano Moanchello nella speranza che il primo continui a segnare con regolarità e il secondo si sblocchi dopo oltre tre mesi di digiuno. Ci sarebbe anche Santiago Bellini, che però non gioca una partita intera da un’eternità (15 aprile 2018) e avrà bisogno di tempo per rimettersi in forma. La volontà e l’impegno non mancano, se è vero che rispetto a dicembre Bellini ha già smaltito quattro dei sei chili di sovrappeso rilevati dallo staff medico del Delfino. Inoltre, il 22enne prelevato in prestito con diritto di riscatto dal Wanderers Montevideo dovrà adattarsi a un calcio completamente diverso da quello uruguaiano. Insomma, in questo momento Bellini non può essere considerato un rinforzo. Magari con il passare delle settimane lo diventerà, almeno questo è l’auspicio.
Dunque, il fallimento delle trattative per potenziare il reparto offensivo rischia di caricare Leonardo Mancuso di ulteriori responsabilità. Le speranze di lottare fino alla fine per la promozione sono riposte nelle capacità del 26enne milanese che finora ha segnato 12 gol. Se Mancuso riuscirà a tenere il ritmo della prima parte del torneo, il Pescara avrà maggiori possibilità di tenere il passo delle altre pretendenti.
Questa sera, alle 21, andrà in scena all’Adriatico il duello a distanza tra il centravanti biancazzurro e Alfredo Donnarumma, il re dei bomber della serie B con 18 centri all’attivo in 17 partite giocate. L’ex teramano ha una media gol spaventosa (una rete ogni 77 minuti) e finora ha realizzato tre triplette, un’impresa che nessuno è riuscito a compiere negli ultimi 24 anni (l’ultimo è stato Roberto Murgita con il Vicenza 94/95).
Il 28enne di Torre Annunziata, stessa città dell’ex pescarese Ciro Immobile, sfida i colori che aveva vestito per qualche giorno in ritiro nell’estate del 2015, quando il Pescara lo acquistò per poi lasciarlo al Teramo. «Donnarumma per me vale Lapadula. È un grande rimpianto e se fosse dipeso da me lo avrei tenuto», ha detto al Centro qualche settimana fa il presidente del Delfino Sebastiani parlando del capocannoniere della B. La speranza è che  Donnarumma non consumi la personale vendetta.
Torna Brugman. Pillon riavrà a disposizione Brugman che ha scontato la squalifica e si riprenderà il posto a centrocampo accanto a Memushaj e Melegoni. In difesa, davanti a Fiorillo, in campo gli stessi uomini schierati a Livorno: Balzano a destra, Gravillon e Scognamiglio in mezzo, Del Grosso a sinistra. Tridente offensivo con Marras, Mancuso e Antonucci.
Qui Brescia. Rispetto alla gara contro lo Spezia l’unica novità dovrebbe essere il ritorno tra i pali di Alfonso, che prenderà il posto di Andrenacci. Difesa con Sabelli, Cistana, Romagnoli e Mateju, in mediana Bisoli, Tonali e Ndoj (o Dessena), attacco con Spalek alle spalle di Torregrossa e Donnarumma.
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