Milan show: impresa a Madrid Juve, solo un pareggio con il Lille 

I rossoneri sbancano il Bernabeu e piegano il Real di Ancelotti con un tris: non accadeva da 15 anni I bianconeri vanno sotto e ci pensa Vlahovic a evitare la beffa. Bologna ko in casa contro il Monaco

MADRID. È un Milan da favola. Un Milan che annienta il Real Madrid al Bernabeu (dopo 15 anni) e fa suo il derby d'Europa contro ogni pronostico. Vince 3-1, trascinato da un Leao che mette lo zampino in ogni gol, finalmente decisivo come aveva chiesto Fonseca alla vigilia. Funziona tutto, la difesa perfetta, la mossa tattica di Fonseca di schierare cinque giocatori nelle retrovie. Come nel derby di Milano, i rossoneri si confermano squadra da big match. Vinicius - al di là del momentaneo 1-1 su rigore - non incide, Mbappé sbaglia tanto. E le stelle dei blancos si spengono. Merito anche del muro in porta su cui può contare il Milan: Maignan è stato sublime. Insomma un assolo rossonero che mette in difficoltà Carlo Ancelotti in una notte in cui si torna a far parlare il calcio, in un Paese dilaniato dal dramma di Valencia, ricordato prima del fischio d'inizio con un minuto di silenzio per le vittime. Nel primo tempo è un gran Milan quello che scende in campo al Bernabeu. Ordinato, compatto, coraggioso, mette in difficoltà il Real dei campioni. Forse i blancos peccano di superbia, ma è certo che la densità in difesa ma anche a centrocampo crea difficoltà alla manovra della squadra di Ancelotti. In poco più di dieci minuti i rossoneri si portano in vantaggio.
Calcio piazzato e Thiaw che di testa svetta e buca Lunin. Un gol che è una doccia fredda per il Real ed è immediata la reazione. Il Milan gestisce bene, il Real fatica ad imporre il suo gioco ma in un'accelerata di Vinicius Emerson Royal arriva in ritardo e lo tocca in area. L'arbitro non ha dubbi ed indica il dischetto. Se ne incarica Vini jr che con la classe di chi non sente il peso del pallone, dopo giorni intensi per le polemiche sul Pallone d'oro, con un tocco leggero da sotto - quasi uno scavetto - trova il pari. Il Milan però non demorde e non subisce emotivamente l'1-1. Al 39' Leao riceve palla da Pulisic, conclusione del portoghese che viene solo respinta da Lunin, tap-in vincente di Morata che segna al Bernabeu in una partita per lui sentitissima. Anche nella ripresa il Milan non sfigura, anzi c’è un'altra fiammata di Leao, mai così imponente come ieri, lancia a rete Reijnders che non sbaglia, confermando il feeling con il gol.
È una sinfonia rossonera. Il Real doppiamente colpito si fa prendere dalla smania di accorciare le distanze. Sembra anche riuscirci quando un'uscita troppo avventurosa di Maignan lascia porta aperta a Rudiger che al volo segna un gran gol ma la posizione di fuorigioco di Rodrigo invalida la rete. Ed è gioia infinita Milan.
Ci pensa Dusan. La Juventus riscatta solo a metà la sconfitta contro lo Stoccarda, a Lille arriva un pareggio in rimonta. David chiama, Vlahovic risponde (su rigore) e la sfida in Francia si chiude sull'1-1, con qualche rimpianto bianconero: la squadra di Thiago Motta, infatti, crea molto, ma non riesce a concretizzare e sale a quota 7.
Bologna ko. Ce la mette tutta, ma non basta. Quarta partita senza gol in Champions, per il Bologna e soprattutto terzo ko consecutivo. Dopo le sconfitte con Liverpool e Aston Villa, la squadra di Italiano cade anche al Dall'Ara, al cospetto del Monaco: decisiva la zampata sotto misura di Kehrer.
Angelo Caradonna