MotoGp, alle 14 duello Bagnaia-Martin
Il campione del mondo vince la gara Sprint e alimenta la fiammella della speranza
BARCELLONA. La festa di Jorge Martin può attendere. Almeno fino a oggi, quando (ore 14) a Barcellona si correrà di nuovo e il madrileno dovrà solo saper attendere e non commettere errori. Intanto, però, Francesco Bagnaia doveva vincere la gara sprint del sabato e lo ha fatto, tenendo viva la speranza di cogliere un titolo MotoGP che, se dovesse arrivare sarebbe il più bello dei tre per il pilota torinese. La Ducati ha dominato l'ennesima prova di questo mondiale, divenuto ormai una sorta di monomarca, portando sul podio anche Enea Bastianini e lo stesso Martin, superato quando mancava poco al traguardo dal compagno di scuderia di Pecco, che così gli ha sottratto altri punti preziosi. Il campione del mondo ne ha recuperati 5 dei 24 che erano il vantaggio di Martin prima del via. Ora é a -19 e l'obiettivo resta ancora, inevitabilmente, solo uno: vincere di nuovo e sperare che il madrileno arrivi almeno nono. Bagnaia potrebbe anche permettersi un secondo posto, ma in tal caso Martin dovrebbe essere 15° o più indietro. Sul circuito di casa lo spagnolo resta quindi in una posizione di forza per conquistare la prima corona iridata della massima cilindrata, nell'ultima gara della stagione. «Recuperare 19 punti sarà comunque difficile», é la consapevolezza di Bagnaia. «Darò il massimo come ho fatto oggi, poi vada come deve andare. L'importante é che mi sono divertito un sacco e spero che sia lo stesso nella gara lunga. Fino ad ora nel week end sono sempre stato veloce». Il piano per oggi é «partire bene. Mi studierò quello che ha fatto Bastianini al via (da 8° in griglia a primo alla curva 1), perché è stato incredibile». Quanto all'avversario, «Jorge non aveva bisogno di spingere e si é visto. Ancora una volta ha fatto un lavoro fantastico e glielo dobbiamo riconoscere». «Per me é stata una gara normale», ha assicurato lo spagnolo. «Pensavo di stare più avanti, ma ho cominciato a battagliare con Enea ed ho avuto paura di cadere. Poi mi sono reso conto che non avevo il passo di Pecco, lui era uno o due decimi più veloce. Comunque sono contento perché ho avvicinato l'obiettivo. Oggi Aleix Espargaro (Aprilia), nato a pochi chilometri dal circuito Barcellona-Catalunya, proverà a conquistare un podio per concludere degnamente la sua lunga carriera in MotoGP.