Nippo Fantini, arriva il fuoriclasse Lobato
Il giovane ciclista spagnolo ingaggiato per la stagione 2018 con opzione per il 2019. Pelosi: "Juan avrà un ruolo importante per sostenere il nostro leader nelle grandi classiche"
ORTONA. Nuovo arrivo in casa Nippo-Vini Fantini. Il team italo-giapponese ha annunciato infatti l’ingaggio di Juan José Lobato per la stagione 2018 (con opzione per il 2019). Il ciclista spagnolo ha collezionato 14 vittorie nel corso della sua carriera da professionista, 11 in Europa e 3 tra Asia e Australia in competizioni di livello World Tour e HC. Ha cinque stagioni di esperienza in squadre World Tour come l’Euskaltel, la Movistar e la LottoNL Jumbo. Proprio con la squadra olandese, nel dicembre 2017, è arrivato lo scioglimento del contratto a causa di un suo errore: lo spagnolo aveva assunto durante il ritiro pre-stagionale un coadiuvante del sonno (rimedio né dopante né vietato) senza provvedere alla necessaria preventiva comunicazione al medico della squadra. In cerca di rilancio, il ciclista spagnolo va ad incrementare il gruppo di atleti di classe ed esperienza composto da Damiano Cunego, Marco Canola, Ivan Santaromita, Simone Ponzi e Alan Marangoni. Queste le parole con cui Francesco Pelosi, general manager del team Nippo Vini Fantini Europa Ovini, commenta l’arrivo in squadra di Lobato: “Sono molto felice che un altro atleta vincente e con grande esperienza World Tour decida di sposare il progetto Nippo Vini Fantini Europa Ovini. Juan avrà un ruolo fondamentale per sostenere il nostro leader nelle grandi classiche e aiutarci al raggiungimento degli obiettivi sportivi che ci siamo prefissati. Conosco i motivi che hanno portato la LottoNL Jumbo e Juan a prendere una decisione consensuale e, dopo essere stato tranquillizzato dallo stesso team sul comportamento tenuto dall’atleta lungo tutto il 2017, in cui nonostante fosse stato l’anno più complicato della sua carriera Joan si è dimostrato professionale e scrupoloso lungo tutta la stagione, abbiamo deciso di offrirgli una seconda opportunità. Abbiamo verificato la reale motivazione dell’atleta a riprendere il filo con la sua carriera, superando un anno davvero difficile a livello personale (Nel 2017 Joan si è separato dalla sua compagna poco dopo la nascita del suo primogenito e ha perso nello stesso anno uno caro familiare suo mentor nel ciclismo, venuto a mancare a soli 43 anni), abbiamo deciso di accettare questa sfida come team, in linea con i principi #OrangeBlue. Il nostro team infatti si basa su valori etici e morali forti, definiti, chiari, ma anche aperti e comprensivi laddove giusto. Non prevediamo infatti l’esclusione di chi commette una distrazione in buona fede e concediamo, quando giusto farlo, una seconda possibilità a chi merita. Juan José ha pienamente capito come si opera nei team che pongono alla base del proprio progetto le regole, per questo sono convinto che abbia già pagato giustamente per la distrazione commessa e che non ripeterà mai più errori del genere. Ora ha solo bisogno di questa nuova opportunità e di questa nuova maglia per tornare a brillare e proseguire la sua bella e promettente carriera da atleta”.