Serie D
Oggi L'Aquila-Castelfidardo, Battistini: è un esame
L'allenatore mette in guardia la squadra: l'undici marchigiano ha grandi qualità, tiriamo fuori le nostre
L’AQUILA. Con varie defezioni L'Aquila ospita oggi pomeriggio alle 15 allo stadio Gran Sasso-Acconcia il Castelfidardo, per la 7ª giornata del girone F di serie D. La partita è test per L'Aquila per capire quale ruolo potrà avere nel campionato, nonostante le varie problematiche societarie.
Il tecnico Pier Francesco Battistini preferisce parlare esclusivamente di calcio, dopo aver letto e sentito durante la settimana soltanto l'argomento vendita del club. Oggi saranno assenti Pupeschi, infortunatosi alla spalla nella gara di Fabriano, Boldrini, alle prese con risentimento muscolare, e Busce', squalificato, oltre ai lungodegenti De Julis, forse nel gruppo già dalla settimana prossima, e Ranelli, ancora fuori per un mese.
«La gara con Castelfidardo ha una importanza specifica, perché è una squadra che ha fatto una grossa partita a Francavilla e viene da un periodo importante, con una coppia di attaccanti, Minella-Montagnoli che ha già fatto dieci gol», dice Battistini. «È una squadra con un centrocampo esperto, che per il momento si è permessa il lusso di lasciare fuori Poggese in un paio di partite e i due centrali Lispi e Giovannoli, di grossissima esperienza. Squadra di per sé iper motivata e lo dimostrano i 21 cartellini gialli che ha preso, un record per la categoria. Ci aspettiamo una battaglia sportiva che siamo pronti ad affrontare. E non ci soffermiamo a parlare delle assenze. Così abbiamo l'opportunità di vedere anche dall'inizio qualche giocatore. Credo che la formazione sarà altamente competitiva e ci consentirà anche di avere dei cambi importanti». L'allenatore rossoblù evidenzia la crescita progressiva, ma anche che occorre fare un salto di qualità: «Dobbiamo essere più bravi rispetto a quello che siamo stati finora nel gestire e capire i momenti. Anche se è impossibile tenere i ritmi perennemente alti», spiega Battistini. «Bisogna essere più bravi a gestire i ritmi della partita e a capire quando è il momento di non alzarli e non cambiare possesso troppo facilmente. Al momento la squadra sta lavorando secondo i crismi e può sfruttare meglio le qualità, come i calci da fermo, arma importantissima: abbiamo sia i saltatori giusti, per colpire di testa, che i piedi buoni per diverse soluzioni».
«La squadra sta crescendo in rapporto al lavoro, la preparazione l'abbiamo completata nel corso del campionato», conclude il tecnico. «Resto convinto che i ragazzi possono fare bene, come si è visto a Fabriano e in altre occasioni. Bisogna anche saper riconoscere quando l'avversario ha quel leggero sopravvento e gestirlo nella maniera giusta, così si diventa grandi. E noi una squadra che può ambire a qualcosa di importante. Quando l'avversario ha la meglio su di te bisogna essere bravi e subire poco».
LA FORMAZIONE
L’AQUILA (3-4-3): Farroni; Cafiero, Esposito, Ibojo; Brenci, Di Paolo, Steri, Sieno; Valenti, Fabrizi, Padovani. Allenatore: Battistini.
Alessia Lombardo
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Il tecnico Pier Francesco Battistini preferisce parlare esclusivamente di calcio, dopo aver letto e sentito durante la settimana soltanto l'argomento vendita del club. Oggi saranno assenti Pupeschi, infortunatosi alla spalla nella gara di Fabriano, Boldrini, alle prese con risentimento muscolare, e Busce', squalificato, oltre ai lungodegenti De Julis, forse nel gruppo già dalla settimana prossima, e Ranelli, ancora fuori per un mese.
«La gara con Castelfidardo ha una importanza specifica, perché è una squadra che ha fatto una grossa partita a Francavilla e viene da un periodo importante, con una coppia di attaccanti, Minella-Montagnoli che ha già fatto dieci gol», dice Battistini. «È una squadra con un centrocampo esperto, che per il momento si è permessa il lusso di lasciare fuori Poggese in un paio di partite e i due centrali Lispi e Giovannoli, di grossissima esperienza. Squadra di per sé iper motivata e lo dimostrano i 21 cartellini gialli che ha preso, un record per la categoria. Ci aspettiamo una battaglia sportiva che siamo pronti ad affrontare. E non ci soffermiamo a parlare delle assenze. Così abbiamo l'opportunità di vedere anche dall'inizio qualche giocatore. Credo che la formazione sarà altamente competitiva e ci consentirà anche di avere dei cambi importanti». L'allenatore rossoblù evidenzia la crescita progressiva, ma anche che occorre fare un salto di qualità: «Dobbiamo essere più bravi rispetto a quello che siamo stati finora nel gestire e capire i momenti. Anche se è impossibile tenere i ritmi perennemente alti», spiega Battistini. «Bisogna essere più bravi a gestire i ritmi della partita e a capire quando è il momento di non alzarli e non cambiare possesso troppo facilmente. Al momento la squadra sta lavorando secondo i crismi e può sfruttare meglio le qualità, come i calci da fermo, arma importantissima: abbiamo sia i saltatori giusti, per colpire di testa, che i piedi buoni per diverse soluzioni».
«La squadra sta crescendo in rapporto al lavoro, la preparazione l'abbiamo completata nel corso del campionato», conclude il tecnico. «Resto convinto che i ragazzi possono fare bene, come si è visto a Fabriano e in altre occasioni. Bisogna anche saper riconoscere quando l'avversario ha quel leggero sopravvento e gestirlo nella maniera giusta, così si diventa grandi. E noi una squadra che può ambire a qualcosa di importante. Quando l'avversario ha la meglio su di te bisogna essere bravi e subire poco».
LA FORMAZIONE
L’AQUILA (3-4-3): Farroni; Cafiero, Esposito, Ibojo; Brenci, Di Paolo, Steri, Sieno; Valenti, Fabrizi, Padovani. Allenatore: Battistini.
Alessia Lombardo
©RIPRODUZIONE RISERVATA.