Olivi scommette sul nuovo Pescara

«Di Francesco mi ricorda Zeman, abbiamo trovato l’allenatore giusto»

PESCARA. Il Pescara e la sua difesa d’argento. Non d’oro, però, perché la medaglia più importante la conquista anche stavolta la capolista Verona. I biancazzurri hanno la seconda difesa più forte del girone. Solo 16 gol subìti, mentre il Verona è ferma a quota 9. Un dato da non sottovalutare perché il Delfino, alla ventitreesima giornata di campionato, non faceva registrare una tale ermeticità difensiva dal 2002 con Ivo Iaconi in panchina (14 gol subiti). Un dato che fa sorridere, visto che in attacco il Pescara segna davvero poco con le sue attuali bocche da fuoco. Ganci, Sansovini e Zizzari insieme sono andati a bersaglio solo 8 volte. Molto poco, purtroppo.

Chi sicuramente può gioire è il capitano Samuele Olivi. Il difensore centrale biancazzurro ha gonfiato la rete avversaria per 4 volte ed è diventato la colonna portante della retroguardia. Il Pescara con il secondo posto in classifica, e con una serie di risultati positivi, può guardare con più fiducia al futuro. La manovra non è ancora totalmente fluida, ma su questo ci si sta lavorando. L’aspetto più importante in questo momento è legato al ritrovato entusiasmo. «Sicuramente abbiamo riacquistato tanta sicurezza in noi stessi», sottolinea Samuele Olivi, classe 1980, ex Piacenza e Salernitana. «Prima forse mancava un po’ di fiducia in noi stessi, però non riesco a spiegare di preciso cosa è scattato nella nostra testa nell’ultimo periodo.

Durante gli allenamenti il mister ci fa lavorare sodo e questo potrebbe essere uno dei motivi della nostra rinascita». E aggiunge una cosa importante. «L’entusiasmo tra di noi è tornato grazie anche ai risultati. Adesso dobbiamo essere bravi a trasmetterlo ai tifosi e alla città, perché bisogna arrivare fino in fondo tutti insieme. Il campionato può finire dopo 34 o 38 partite, ma l’importante è raggiungere l’obiettivo che la società si è imposto in estate». Olivi da capitano dice la sua sull’allenatore. «E’ molto bravo. Tra i miei vecchi allenatori posso paragonarlo sia a Pioli, molto preparato e amante dei metodi moderni del calcio, ma anche a Zeman. Gli allenamenti duri danno sempre buoni frutti sul campo, come nel nostro caso».

Pescara in rampa di lancio: Verona avvisato. «Pensiamo a battere la Ternana in primis, perché secondo me possiamo ancora agganciare la vetta». Ganci premiato. Ieri pomeriggio l’attaccante biancazzurro Massimo Ganci, nominato «man of the match» dagli addetti ai lavori nel derby vinto con il Giulianova per 1-0, è stato premiato dall’azienda Di Tieri (azionista del Pescara con Nico Di Tieri) con un’iPhone. «Mi ha fatto tanto piacere ricevere questo premio e spero a fine campionato di festeggiare qualcosa di molto importante con la maglia del Pescara», ha detto il bomber biancazzurro dopo la premiazione. Domani il campionato osserverà un turno di riposo, alla ripresa delle ostilità (il 21 febbraio) il Pescara sarà di scena a Terni.