PESCARA A PADOVA / IN CAMPO ALLE 21
Operazione primo posto, Pillon conferma il Delfino
Il tecnico punta sull’undici che ha battuto il Crotone: voglio una squadra operaia
PESCARA. Operazione sorpasso. Il Pescara ha messo il turbo e stasera (ore 21), se batte il Padova, può finalmente agguantare il primo posto. I biancazzurri sono a un passo dalla vetta ed è una cosa che non capitava da oltre sei anni, ovvero nella stagione della promozione in A con Zeman in panchina. A proposito, in quel campionato (2011-2012) il Delfino sfidò il Padova in notturna (era il 20 aprile 2012) e gli rifilò ben sei gol con un passivo limitato dalle ottime parate di Perin, ora alla Juve.
È passato tanto tempo, ma il Pescara, come sei anni fa, punta dritto al primo posto. Inaspettato, certo, ma assolutamente meritato. «Se penso al primo posto? È troppo presto per pensare a certe cose. Se vinciamo lo meritiamo. I ragazzi sanno bene che non è il caso di esaltarsi, ma che bisogna preparare bene la prossima partita. Il primato in caso di vittoria può essere un incentivo». Bepi Billon se la ride sotto i baffi e non vede l’ora di agganciare il primo posto. L’allenatore del Pescara sta raccogliendo quanto di buono ha seminato in estate, ma, allo stesso tempo, sa bene che deve spegnere i facili entusiasmi. «Abbiamo disputato solo cinque partite, la stagione è lunghissima e so che ci saranno momenti non positivi nel corso del campionato. Dobbiamo essere bravi ad affrontare quei momenti. La squadra finora ha dato risposte positive ma devono continuare a lavorare così. Voglio un Pescara operaio e dobbiamo pensare partita dopo partita e non guardare la classifica, pensiamo solo al Padova, una partita molto tosta».
Il veneto Pillon torna a casa, visto che ha vestito la maglia biancoscudata e ha allenato il Padova. «Conosco l'ambiente, ho giocato lì quattro anni e allenato due, sarà una gara maschia e cattiva. Se andiamo in punta di piedi non ne usciamo. Se giochiamo come abbiamo già fatto possiamo fare bene, non solo con il Padova ma contro tutti». Il 62enne tecnico di Preganziol, a meno di clamorosi ripensamenti, confermerà in blocco l’undici che ha battuto il Crotone, quindi con Mancuso al centro del tridente offensivo. «Mancuso sulle orme di Lapadula? Vedremo, ma credo che in quel ruolo (centravanti, ndr) possa rendere al meglio. Tuttavia le scelte le fa Pillon, che finora non ha sbagliato nulla», il commento del presidente Sebastiani, ieri, ai microfoni di Tv6, sul bomber biancazzurro. «Bisogna fare delle scelte anche in funzione dell'avversario», ,ha rimarcato Pillon. «Campagnaro? È recuperato. Nella mia testa ho già un'idea, ma qualche dubbio ce l'ho», osserva l’allenatore facendo un po’ di pretattica. «Il Padova è una squadra tosta e ben allenata. Dobbiamo avere la pazienza di girare palla e sfruttare le possibilità che ci daranno. Non sarà facile, calcolando che difensivamente concedono poco. Sarà una partita sporca e molto maschia». Ovviamente, Bepi, spera di alzare le braccia al cielo davanti ai suoi amici e familiari, che arriveranno dalla vicina Preganziol.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
È passato tanto tempo, ma il Pescara, come sei anni fa, punta dritto al primo posto. Inaspettato, certo, ma assolutamente meritato. «Se penso al primo posto? È troppo presto per pensare a certe cose. Se vinciamo lo meritiamo. I ragazzi sanno bene che non è il caso di esaltarsi, ma che bisogna preparare bene la prossima partita. Il primato in caso di vittoria può essere un incentivo». Bepi Billon se la ride sotto i baffi e non vede l’ora di agganciare il primo posto. L’allenatore del Pescara sta raccogliendo quanto di buono ha seminato in estate, ma, allo stesso tempo, sa bene che deve spegnere i facili entusiasmi. «Abbiamo disputato solo cinque partite, la stagione è lunghissima e so che ci saranno momenti non positivi nel corso del campionato. Dobbiamo essere bravi ad affrontare quei momenti. La squadra finora ha dato risposte positive ma devono continuare a lavorare così. Voglio un Pescara operaio e dobbiamo pensare partita dopo partita e non guardare la classifica, pensiamo solo al Padova, una partita molto tosta».
Il veneto Pillon torna a casa, visto che ha vestito la maglia biancoscudata e ha allenato il Padova. «Conosco l'ambiente, ho giocato lì quattro anni e allenato due, sarà una gara maschia e cattiva. Se andiamo in punta di piedi non ne usciamo. Se giochiamo come abbiamo già fatto possiamo fare bene, non solo con il Padova ma contro tutti». Il 62enne tecnico di Preganziol, a meno di clamorosi ripensamenti, confermerà in blocco l’undici che ha battuto il Crotone, quindi con Mancuso al centro del tridente offensivo. «Mancuso sulle orme di Lapadula? Vedremo, ma credo che in quel ruolo (centravanti, ndr) possa rendere al meglio. Tuttavia le scelte le fa Pillon, che finora non ha sbagliato nulla», il commento del presidente Sebastiani, ieri, ai microfoni di Tv6, sul bomber biancazzurro. «Bisogna fare delle scelte anche in funzione dell'avversario», ,ha rimarcato Pillon. «Campagnaro? È recuperato. Nella mia testa ho già un'idea, ma qualche dubbio ce l'ho», osserva l’allenatore facendo un po’ di pretattica. «Il Padova è una squadra tosta e ben allenata. Dobbiamo avere la pazienza di girare palla e sfruttare le possibilità che ci daranno. Non sarà facile, calcolando che difensivamente concedono poco. Sarà una partita sporca e molto maschia». Ovviamente, Bepi, spera di alzare le braccia al cielo davanti ai suoi amici e familiari, che arriveranno dalla vicina Preganziol.
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