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Peroni lascia il Teramo, futuro incerto per Vivarini
Improvviso divorzio tra il team manager e la società che da giorni cerca un ds. Il tecnico resta? Il presidente Campitelli: «Dipende da lui ma non a cifre da B»
TERAMO. Improvviso divorzio in casa Teramo. Da ieri, infatti, Alessio Peroni non è più il team manager della squadra biancorossa. La notizia è arrivata attraverso un comunicato stampa diffuso nel pomeriggio. “La Ss Teramo Calcio”, si legge nella nota, “comunica l’avvenuta risoluzione consensuale del rapporto di lavoro con il team manager Alessio Peroni, avvenuta in data odierna. La società, nella persona del presidente Luciano Campitelli, desidera ringraziare sentitamente Peroni per l'impegno da lui profuso in cinque stagioni ricche di successi e, nel contempo, coglie l'occasione per augurargli un futuro denso di soddisfazioni umane e professionali”.
Peroni, classe 1977, ascolano, era entrato nel Teramo nel 2011 come responsabile marketing e aveva poi ricoperto anche il ruolo di addetto stampa.
Il pensiero della squadra, nel frattempo, è rivolto alla gara di sabato con la Carrarese (ore 15). Il Diavolo vuole tornare al successo dopo un mese di astinenza e fare un altro passo verso la salvezza matematica. Il patron Luciano Campitelli, comunque, non perde di vista la programmazione del futuro. La priorità è la scelta del direttore sportivo, ma c’è curiosità di sapere se il tecnico Vincenzo Vivarini, fresco di “Panchina d’oro” ricevuta a Coverciano, continuerà a guidare il Teramo. A tal proposito Campitelli, intervenendo al programma “Lega Pro e Dintorni” in onda martedì sera su Rete 8 Sport, ha dichiarato: «Vivarini ha un altro anno di contratto con noi (la scadenza è a giugno 2017, ndc), a cifre da serie B. Non possiamo permetterci di sostenere un’altra stagione in serie C a certe cifre. Se, in vista del prossimo campionato, ci saranno i presupposti per avere un contratto giusto per la Lega Pro, ci siederemo intorno a un tavolo e possiamo anche allungare l’accordo. Non ci sono problemi. Vivarini», ha aggiunto Campitelli, «è un tecnico validissimo e gode della mia massima stima. Se lui vorrà continuare a stare con noi, dimostrando di avere gli stimoli giusti e la voglia di vincere ancora, Vincenzo resterà sicuramente sulla panchina del Teramo».
La partita, dunque, è aperta a ogni scenario. Sarà determinante il faccia a faccia tra Vivarini e la società, nelle prossime settimane, per studiarsi e capire se il rapporto tra le parti potrà proseguire oppure no. Il Diavolo, dunque, è impegnato tra presente e futuro. E l’addio di Alessio Peroni è già il segnale che, in casa biancorossa, le grandi manovre per la prossima stagione sono già iniziate.
Gaetano Lombardino
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