la corsa verso la A
Pescara, festa all'aeroporto per la squadra in finale
Il pareggio a Vicenza e l'accesso alla finale dei play off contro il Bologna riaccendono il sogno della serie A e centinaia di tifosi alle 3 di notte hanno atteso i ragazzi di Oddo per applaudirli e complimentarsi con cori e bandiere
PESCARA. Sciarpe, bandiere al vento, cori, gioia. Quasi incontenibile. Il fuoco si è definitivamente riacceso. Se tre indizi fanno una prova, dopo i quindicimila dell'Adriatico, dopo i mille di Vicenza, l'accoglienza della squadra in aeroporto è l'ultima conferma che sulla pelle di ogni tifoso pescarese è tornato a farsi sentire, imperioso, il brivido biancazzurro. La macchina della passione si è messa in moto non appena il direttore di gara ha fischiato la fine della partita del Menti: social network e televisioni sono stati invasi da appelli, tutti, più o meno, dello stesso tenore: "andiamo a prenderli in aeroporto".
[[(Video) Pescara, tifosi in attesa della squadra all'aeroporto]]
Dalla mezzanotte in poi, uno dopo l'altro, i tifosi del Delfino si sono colorati di bianco e di azzurro e hanno raggiunto l'ingresso dello scalo cittadino, con una voglia grande così di fare festa. L'attesa è stata lunga, ma tra una battuta e l'altra, tra una birra e un ricordo, il tempo è praticamente volato. Così, quando erano da poco passate le 3, l'aereo che riportava a casa la squadra ha finalmente toccato terra, e per tutti è arrivato il tanto atteso momento dell' abbraccio con la squadra. Sono stati attimi intensi, emozionanti: i tifosi che saltano con i giocatori e i giocatori che saltano con i tifosi. Molti di questi ragazzi non avevano mai visto scene simili; lo si può capire guardandoli negli occhi: sono un misto di stupore ed incredulità, quasi imbarazzati. Lo si può capire ancor meglio vedendoli riprendere il tutto con i telefoni, come fossero dei turisti davanti un'opera meravigliosa. Ed invece "l'opera" sono loro.
Loro, che hanno saputo conquistare la finale promozione, loro che hanno saputo riacciuffare per la cima dei capelli una stagione che sembrava volgere verso un triste anonimato. E' per loro che tutti quei tifosi hanno deciso di sacrificare qualche ora di sonno. E' probabile che per qualcuno la sveglia suonerà troppo presto il giorno seguente, o qualcun altro accuserà i postumi della notte in bianco, ma stasera dire grazie ad una fede era la cosa che contava di più. Per questo, tutti, alla fine, vanno via con il sorriso stampato sul volto. Ci sono emozioni che solo il calcio sa regalare: basta godersele.