Serie B
Pescara in crisi, faccia a faccia squadra-società
Un'ora e mezza di confronto. Sebastiani: "I ragazzi mi hanno detto che sono loro ad avere dei problemi che ora devono risolvere. Zeman resta al suo posto, ma se le cose non vanno bene non possono pagare trenta giocatori"
PESCARA. Permessi annullati, e un'ora e mezza di confronto al centro sportivo Poggio degli Ulivi per Zeman e la squadra, davanti al presidente Daniele Sebastiani e ai direttori sportivi Luca Leone e Peppe Pavone. È il momento più difficile per il Pescara, arrivato, dopo la sconfitta di Cesena, ai margini della zona play-out. Dopo la gara del Manuzzi nessun tesserato, ad eccezione di Zeman, si era presentato in sala stampa per rilasciare dichiarazioni.
Al termine del faccia a faccia di oggi, il patron biancazzurro Sebastiani ha fatto il punto della situazione: «Zeman? I ragazzi mi hanno detto che sono loro ad avere dei problemi che ora devono risolvere. Zeman resta al suo posto e va avanti con la squadra, ma ho anche detto che se le cose non vanno bene non possono pagare trenta giocatori; pagano sempre gli allenatori, ma sarebbe un peccato perché questa è una squadra che anche ieri ha dimostrato di seguire l'allenatore. Per me sarebbe un dolore grandissimo mandare via il tecnico, ma in caso di risultati ancora negativi, la società dovrà intervenire e trovare una soluzione».
Sebastiani ha aggiunto: «Abbiamo parlato dei problemi che ci sono per una squadra che nelle ultime otto gare ha raccolto cinque punti, pur giocando anche delle buone partite. Se offri anche discrete prestazioni, ma raccogli poco, evidentemente c'è qualcosa che non va. Volevo capire se la squadra è convinta di quello che sta facendo e ho avuto questa rassicurazione dai ragazzi, anche perché la partita di ieri a Cesena ha detto che la gara l'abbiamo fatta noi costruendo dieci palle gol, ma segnandone solo due, e poi però capita che al,primo sbandamento prendiamo gol, e ieri ne abbiamo presi quattro più che da polli, e per questo bisogna capire cosa non va e migliorare perché non può esserci paura. Io dico però che questo è un gruppo sano e che deve risolvere sul campo i problemi che ci hanno portato a perdere tanti punti, con la squadra ora a due punti dai play-out. Credo che con il rientro dei tanti indisponibili, le cose non potranno che migliorare, almeno mi auguro». I biancazzurri torneranno in campo domenica prossima alle 17,30 all'Adriatico con il Novara.