Pescara in versione Babbo Natale: altri due punti regalati
Contro l'Entella avanti 2-0, i biancazzurri tra il 30’ e il 35’ della ripresa staccano la spina e si fanno riacciuffare. È il terzo pareggio beffa di fila
PESCARA. Poveri illusi. Pioggia, vento e remuntada. Tris, non di gol, ma di rimonte subite dal Pescara, che, dopo quelle con Frosinone e Salernitana, si fa riacciuffare anche dall’Entella. All’Adriatico, sotto il diluvio, i biancazzurri non riescono a centrare la vittoria. Un altro pareggio. Il Delfino dopo il successo con il Foggia non è più riuscito ad assaporare il gusto della vittoria. Il ko di Perugia e tre pareggi-beffa consecutivi. Illusione e rabbia.
Anche ieri, l’urlo di gioia è rimasto strozzato in gola. Gli oltre 7mila presenti all’Adriatico sono tornati a casa consci di avere un squadra che fa divertire, ma che non riesce a mettere al sicuro il risultato. Acerba, con poco equilibrio, quasi una scheggia impazzita. Il Pescara è questo.
Tanto talento, ottime individualità, gioco divertente, ma, al momento, di passare all’incasso troppo distratto. Anche ieri dopo il doppio vantaggio siglato da Capone e Brugman, i biancazzurri sono caduti in cinque minuti di follia tra il 30’ e il 35’ del secondo tempo. Due amnesie e due gol, che hanno permesso ai liguri di strappare un punto pesante. Il Pescara attualmente è a metà classifica, ma con i sei punti persi per strada, perché si tratta di punti persi ingenuamente, sarebbe al secondo posto, dietro al Frosinone. Un Delfino, dunque, che non conosce mezze misure. Gioca, costruisce occasioni, va in vantaggio e diverte per gran parte della gara, poi si disunisce e al primo affondo degli ospiti va in tilt. Ieri con l’Entella è accaduto questo e dopo il gol del 2-1 segnato da Luppi, il Pescara si è sciolto.
Zeman è finalmente partito con un Brugman in cabina di regia al posto dell’infortunato Proietti, dando la prima maglia da titolare a Valzania. Queste le principali novità nell’undici iniziale. Poi, dopo poco più di dieci minuti, c’è stato l’esordio di Bovo, entrato al posto dell’infortunato Perrotta al centro della difesa. Il Pescara parte bene, studia l’Entella e non rischia nulla. Dopo un quarto d’ora, Capone decide che è ora di dare il primo scossone al match e, al 17’, dopo una verticalizzazione con Valzania, trafigge Iacobucci, portiere pescarese dell’Entella, dai 20 metri. Un gran gol dell’ex enfant prodige dell’Atalanta. Del Sole prima (28’) e Pettinari (38’) poi cercano il raddoppio.
Il Delfino chiude la prima parte di gara in vantaggio e nella ripresa prima Mazzotta colpisce un legno e poi è Brugman (di nuovo migliore in campo) a firmare il 2-0. Un capolavoro del 25enne uruguaiano, che riceve palla da Capone e dai venticinque metri sfodera un destro a fil di palo che trafigge Iacobucci. Partita in ghiaccio? No, perché aleggiano i fantasmi della rimonta e al 30’ un rinvio sbilenco di Crescenzi porta al gol di Luppi, bravo a sfruttare il cross di Diaw e la poca lucidità di Pigliacelli che si fa trovare lontano dai pali. Il Delfino trema, si sfalda ed ecco il patatrac. Dopo cinque minuti l’azione che porta alla beffa; De Luca porta palla sulla destra, si “beve” Valzania, arriva sul fondo e crossa sul primo palo dove Diaw anticipa un distratto Bovo e di piatto destro infila Pigliacelli. Gioia Entella, rabbia Pescara che butta all’aria gli ennesimi punti davanti agli occhi del ct dell’under 21 Gigi Di Biagio, che nella squadra di Zeman avrà parecchio da pescare. Poi le occasioni di Capone e Brugman. Alle porte c’è la trasferta di sabato a Cremona, contro una neopromossa “fastidiosa” sconfitta ieri sera a Bari. La speranza è che i regali siano finiti.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
PESCARA 2 - VIRTUS ENTELLA 2
PESCARA (4-3-3): Pigliacelli; Crescenzi, Coda, Perrotta (14’ pt Bovo), Mazzotta; Coulibaly, Brugman, Valzania; Del Sole (28’ st Benali), Pettinari, Capone. In panchina: Fiorillo, Balzano, Bovo, Kanoutè, Ganz, Zampano, Fornasier, Carraro, Cappelluzzo, Baez. Allenatore: Zeman.
VIRTUS ENTELLA (4-4-2): Iacobucci; Belli, Ceccarelli, Benedetti, Baraye; Aramu (8’ st La Mantia), Ardizzone (15’ st Nizzetto), Troiano, Palermo; Diaw, Luppi (31’ st De Luca ). In panchina: Paroni, Massolo, De Santis, Eramo, Pellizzer, Di Paola, Mota, Currarino, Brivio. Allenatore: Castorina.
ARBITRO: Serra di Torino. RETI: 17’ pt Capone, 19’ st Brugman, 30’ st Luppi, 35’ st Diaw. NOTE: Pioggia, terreno scivoloso. Spettatori: 7.172. Ammoniti: Coulibaly, Coda, Ceccarelli, Balzano. Angoli: 9-0 per il Pescara. Recupero: 3’, 4’.
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