Pescara, Mancuso e Benali alla ricerca del gol perduto 

L’ex Samb non segna dallo scorso 21 ottobre, il 25enne libico da due mesi Ma domani a Cesena Zeman dovrebbe confermarli nel tridente con Pettinari

PESCARA. Cercasi gol disperatamente. Nelle prime 17 gare di campionato Pescara ha segnato 28 volte mandando in rete sette giocatori. Il bomber è Stefano Pettinari con 11 centri, grazie ai quali ha già battuto il suo record in carriera e attualmente è il vicecapocannoniere della B alle spalle di Francesco Caputo (14 gol con l’Empoli). Tra gli attaccanti del Delfino, dopo Pettinari, il più prolifico è Christian Capone (5 reti), ma nella speciale classifica dei goleador mancano all’appello da un po’ di tempo Leonardo Mancuso e Ahmad Benali. I due, schierati titolari da Zeman nell’ultima gara casalinga con la Ternana, dovrebbero essere confermati nel tridente anche domani a Cesena (inizio ore 18). Il boemo si aspetta risposte convincenti da entrambi. Mancuso non segna dallo scorso 21 ottobre, quando il Pescara ha battuto l’Avellino 2-1 all’Adriatico, mentre l’ultima gioia di Benali risale a due mesi fa: 8 ottobre, giorno in cui i biancazzurri hanno perso in casa contro il Cittadella.
L’ex Sambenedettese sta pagando una condizione fisica non ottimale. Di certo, sullo stato di forma di Mancuso pesa l’assenza dai campi nei primi due mesi di campionato. Il 25enne milanese ha giocato dieci minuti nella prima gara di campionato contro il Foggia, poi ha saltato le successive sette partite. Il rendimento di Benali, invece, è condizionato dalle perplessità del calciatore libico a ricoprire un ruolo inedito. L’ex bresciano si sente un centrocampista offensivo, ma il boemo la pensa in modo diverso. In ogni caso, negli ultimi giorni Benali ha mostrato qualche segnale di miglioramento che gli ha permesso di riprendersi la maglia da titolare dopo quattro gare trascorse ai margini (una per l’impegno con la Libia, tre per scelta tecnica).
Con un contributo maggiore da parte degli esterni offensivi, il reparto offensivo del Pescara potrebbe diventare ancora più temibile. Al momento, l’undici di Zeman ha il quarto attacco più prolifico della serie B, ma anche la terza peggiore difesa insieme a quelle del Foggia e del Cesena. Quest’ultimo sarà l’avversario dei biancazzurri domani allo stadio Orogel-Manuzzi. Sarà fondamentale tornare dalla Romagna con un risultato positivo per non essere risucchiati nei bassifondi della classifica.
Allarme infortuni. Sono ben nove i biancazzurri che salteranno la trasferta a Cesena. Il Pescara si presenterà alla sfida con una retroguardia decimata. Mancheranno, infatti, Balzano, Bovo e Campagnaro per infortunio, oltre allo squalificato Perrotta. Davanti a Fiorillo, i centrali dovrebbero essere Fornasier e Coda. Sulle corsie laterali, a destra dovrebbe essere confermato Zampano, mentre a sinistra l’ex di turno Mazzotta (21 presenze col Cesena tra il 2014 e il 2015) potrebbe rientrare dal primo minuto al posto di Crescenzi. A centrocampo, nulla da fare per Proietti e Coulibaly che non hanno superato i rispettivi infortuni. Le due defezioni si aggiungono a quelle dei colleghi di reparto Selasi, che sarà pronto tra un mese, e Palazzi che tornerà a giocare ad aprile. In attacco, come già detto, Mancuso e Pettinari hanno la certezza di scendere in campo dall’inizio, mentre Benali e Capone si contenderanno la terza maglia. Il nono assente è Ganz, alle prese con un problema al piede, che a gennaio saluterà l’Abruzzo.
Cosmi-Ascoli. L’ex tecnico biancazzurro Serse Cosmi è a un passo dalla panchina dell’Ascoli. Ieri incontro positivo tra le parti e oggi dovrebbe arrivare l’annuncio.
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