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CALCIO / LE TRATTATIVE
Pescara, per l’attacco spunta il nome di Petkovic
Torna di moda il nome del centravanti del Bologna già trattato negli anni scorsi. In stato avanzato le trattative per Clemenza della Juventus e Morosini del Genoa
PESCARA. Gli affari si definiranno nei prossimi giorni, ma le trattativa sono già entrate nel vivo. Il viaggio di venerdì a Milano del presidente Daniele Sebastiani e del direttore sportivo Luca Leone è servito per approfondire i discorsi su alcuni calciatori di proprietà di Genoa, Juventus e Inter, tre club con cui il Delfino ha instaurato ottimi rapporti negli ultimi anni.
A questi, due giorni fa, durante il blitz nel capoluogo lombardo, si è aggiunto il Bologna che è proprietario del cartellino di una vecchia fiamma del Pescara: Bruno Petkovic, pupillo del ds Leone, che nel 2014 quando lavorava nella Virtus Lanciano lo aveva praticamente ingaggiato dal Catania. Il centravanti croato sarebbe dovuto arrivare nel club rossonero in prestito con diritto di riscatto, ma alcuni problemi emersi durante le visite mediche fecero saltare l’affare. Qualche giorno dopo Petkovic ha firmato per il Varese. Nella stagione successiva ha vestito le maglie di Reggiana e Virtus Entella e, nel 2015-16, ha fatto il salto di qualità a Trapani: 7 gol in 21 partite con i siciliani guidati da Serse Cosmi che sono stati sconfitti nella finalissima play off dal Pescara di Massimo Oddo.
Dunque, il Delfino torna alla carica per l’attaccante che ha altri tre anni di contratto con il Bologna. La società felsinea si è presa qualche giorno per riflettere sul futuro di Petkovic. Toccherà al nuovo allenatore dei rossoblù, Pippo Inzaghi, prendere la decisione definitiva. Se la punta sbarcasse in riva all’Adriatico, sarebbe un dolce epilogo di un lungo corteggiamento. Subito dopo la promozione in A nel 2016, infatti, la dirigenza biancazzurra si è messa in moto per acquistare il cartellino dell’attaccante nato a Metkovic, ma il Trapani ha esercitato l’opzione riscattandolo dal Catania per 300.000 euro. Quando il Pescara ha chiesto informazioni, Daniele Faggiano, l’allora ds dei siciliani, ha risposto dicendo che cinque milioni di euro non sarebbero bastati per acquistare il croato. Così la trattativa si è bloccata. Poi Faggiano è andato al Palermo e al Trapani è arrivato Sensibile. Il Delfino ha provato fino all’ultimo a ingaggiare Petkovic che, invece, è rimasto a Trapani e a gennaio 2017 è stato venduto al Bologna per 1,2 milioni di euro. Assistita dall’agente Branchini, Bruno è il classico calciatore genio e sregolatezza. Abbina una grande forza fisica (è alto 193 centimetri) a una tecnica sopraffina e la sensazione è che finora non sia ancora riuscito ad esprimere il suo potenziale. Nell’ultima stagione ha giocato con il Bologna fino a gennaio, poi è passato all’Hellas Verona (16 gare e zero gol) che è retrocesso in B. Il croato vuole rilanciarsi e Pescara potrebbe essere il posto giusto. La trattativa è ancora in fase embrionale, ma a breve il Delfino proverà ad intensificarla.
Intanto, dall’incontro di venerdì a Milano, arrivano conferme sui calciatori richiesti dal Pescara. Con il Genoa si è parlato dei possibili prestiti Raùl Asencio, Riccardo Improta e Leonardo Morosini. Quest’ultimo è l’obiettivo principale del Delfino che vuole a tutti i costi assicurarsi le prestazioni del giovane trequartista. Nell’operazione dovrebbe rientrare anche Luigi Carillo, il difensore centrale classe 1996 rientrato in Abruzzo dopo il prestito al Pisa. Inoltre, il Genoa potrebbe prendere il baby Valietti dall’Inter e girarlo al Delfino.
Nel summit con i dirigenti della Juventus si è parlato del trequartista Luca Clemenza, che il prossimo 9 luglio compirà 21 anni. Sul giovane promettente, reduce da un buon torneo in B con l’Ascoli, si registra anche l’interessamento del Padova, ma il Pescara si sente in piena corsa.
Definiti gli affari Palazzi con l’Inter e Machìn con la Roma, a centrocampo si attendono sviluppi su Ledian Memushaj, in uscita dal Benevento, che vuole tornare in Abruzzo. Qualora partisse Gaston Brugman, l’Inter sarebbe disposta a cedere in prestito Marco Pompetti, il 18enne talento pescarese passato ai nerazzurri l’anno scorso. Infine, il difensore Alessio Milillo, rientrato al Pescara dal Teramo, è finito nel mirino di Avellino, Padova ed Entella.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
A questi, due giorni fa, durante il blitz nel capoluogo lombardo, si è aggiunto il Bologna che è proprietario del cartellino di una vecchia fiamma del Pescara: Bruno Petkovic, pupillo del ds Leone, che nel 2014 quando lavorava nella Virtus Lanciano lo aveva praticamente ingaggiato dal Catania. Il centravanti croato sarebbe dovuto arrivare nel club rossonero in prestito con diritto di riscatto, ma alcuni problemi emersi durante le visite mediche fecero saltare l’affare. Qualche giorno dopo Petkovic ha firmato per il Varese. Nella stagione successiva ha vestito le maglie di Reggiana e Virtus Entella e, nel 2015-16, ha fatto il salto di qualità a Trapani: 7 gol in 21 partite con i siciliani guidati da Serse Cosmi che sono stati sconfitti nella finalissima play off dal Pescara di Massimo Oddo.
Dunque, il Delfino torna alla carica per l’attaccante che ha altri tre anni di contratto con il Bologna. La società felsinea si è presa qualche giorno per riflettere sul futuro di Petkovic. Toccherà al nuovo allenatore dei rossoblù, Pippo Inzaghi, prendere la decisione definitiva. Se la punta sbarcasse in riva all’Adriatico, sarebbe un dolce epilogo di un lungo corteggiamento. Subito dopo la promozione in A nel 2016, infatti, la dirigenza biancazzurra si è messa in moto per acquistare il cartellino dell’attaccante nato a Metkovic, ma il Trapani ha esercitato l’opzione riscattandolo dal Catania per 300.000 euro. Quando il Pescara ha chiesto informazioni, Daniele Faggiano, l’allora ds dei siciliani, ha risposto dicendo che cinque milioni di euro non sarebbero bastati per acquistare il croato. Così la trattativa si è bloccata. Poi Faggiano è andato al Palermo e al Trapani è arrivato Sensibile. Il Delfino ha provato fino all’ultimo a ingaggiare Petkovic che, invece, è rimasto a Trapani e a gennaio 2017 è stato venduto al Bologna per 1,2 milioni di euro. Assistita dall’agente Branchini, Bruno è il classico calciatore genio e sregolatezza. Abbina una grande forza fisica (è alto 193 centimetri) a una tecnica sopraffina e la sensazione è che finora non sia ancora riuscito ad esprimere il suo potenziale. Nell’ultima stagione ha giocato con il Bologna fino a gennaio, poi è passato all’Hellas Verona (16 gare e zero gol) che è retrocesso in B. Il croato vuole rilanciarsi e Pescara potrebbe essere il posto giusto. La trattativa è ancora in fase embrionale, ma a breve il Delfino proverà ad intensificarla.
Intanto, dall’incontro di venerdì a Milano, arrivano conferme sui calciatori richiesti dal Pescara. Con il Genoa si è parlato dei possibili prestiti Raùl Asencio, Riccardo Improta e Leonardo Morosini. Quest’ultimo è l’obiettivo principale del Delfino che vuole a tutti i costi assicurarsi le prestazioni del giovane trequartista. Nell’operazione dovrebbe rientrare anche Luigi Carillo, il difensore centrale classe 1996 rientrato in Abruzzo dopo il prestito al Pisa. Inoltre, il Genoa potrebbe prendere il baby Valietti dall’Inter e girarlo al Delfino.
Nel summit con i dirigenti della Juventus si è parlato del trequartista Luca Clemenza, che il prossimo 9 luglio compirà 21 anni. Sul giovane promettente, reduce da un buon torneo in B con l’Ascoli, si registra anche l’interessamento del Padova, ma il Pescara si sente in piena corsa.
Definiti gli affari Palazzi con l’Inter e Machìn con la Roma, a centrocampo si attendono sviluppi su Ledian Memushaj, in uscita dal Benevento, che vuole tornare in Abruzzo. Qualora partisse Gaston Brugman, l’Inter sarebbe disposta a cedere in prestito Marco Pompetti, il 18enne talento pescarese passato ai nerazzurri l’anno scorso. Infine, il difensore Alessio Milillo, rientrato al Pescara dal Teramo, è finito nel mirino di Avellino, Padova ed Entella.
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